Bellagio, Villa Melzi
p. Spostandoci verso il centro lago, giungiamo a Bellagio, dove, nel 1837, Franz Liszt (1811-1866) fu ospite con l’amata madame d’Agoult presso l’hotel _Genazzini_ (ora Metropole). Il compositore, in incognito fino a quando l’editore Ricordi in cerca di pubblicità ne svelò la presenza, trascorse a Bellagio giornate di calma ispiratrice: qui scrisse _12 Grandes Etudes pour le piano_ e _Impressions et poésies_, prima parte dell’_Album d’un voyageur_. Il soggiorno nella cittadina segnò anche un periodo di serena felicità con la compagna; nello scritto _Il lago di Como_, pubblicato in forma epistolare sulla “Revue et Gazette Musicale de Paris” il 22 luglio 1838, Liszt raccomandava:
bq. Quando scriverete la storia di due amanti felici, ambientatela sulle rive del lago di Como. Non conosco contrada più manifestamente benedetta dal cielo... in mezzo a questa natura amica l’uomo respira liberamente; l’armonia dei suoi rapporti con essa non è turbata da proporzioni gigantesche; egli può amare e godere, poiché non sembra fare altro che prendere la propria parte di felicità universale.
p. Meta del maestro era spesso "villa Melzi":/architetture/schede/CO180-00312/ con il suo scenografico viale di platani dove Liszt amava passeggiare e sostare a leggere la _Divina Commedia_ nei pressi della grande scultura di Gian Battista Comolli, _Dante e Beatrice_, uno dei punti di maggior suggestione dell’intero giardino. Perché allora non cogliere anche noi l’invito di Liszt e scegliere di leggere qualche passo della _Commedia_ immersi nell’atmosfera del parco di villa Melzi?