Il Quattrocento: intorno a Milano
Dapprima, a partire dalla seconda metà del Quattrocento, numerose dimore gentilizie di campagna vengono edificate preferibilmente nella fascia suburbana più vicina alla città di Milano, entro un raggio di circa cinque o sei chilometri, poco oltre la cerchia delle mura, spesso rapportandosi con preesistenti nuclei minori, attualmente integrati nel tessuto della città ma allora isolati nel paesaggio rurale. Nel settore settentrionale sorgono cascine-ville come la "Bicocca degli Arcimboldi":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3o100-00001/, la "Villa Mirabello":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00547/, la Bolla, la "Cascina Boscaiola prima":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00548/, la Fasana che rinnovano il significato del soggiorno in campagna a poca distanza dalla città che già aveva decantato Petrarca a proposito di Cascina Linterno.
Queste residenze di campagna sono localizzate nelle zone più prossime al centro urbano, per poter permettere al proprietario, che risiede in un palazzo di città, di essere raggiungibili in breve tempo. Il loro carattere, ancora prevalentemente legato alla gestione delle possessioni agricole, predisponeva a soggiorni brevi, a volte limitati ad una sola giornata, al fine di esaurire rapidamente le mansioni relative alla gestione del fondo e poter nuovamente far ritorno in città.
Leon Battista Alberti, nel De re aedificatoria (1445-1452), raccomanda infatti che la villa
bq. dev'essere situata in quella parte della campagna che meglio si confaccia alla posizione dell'abitazione urbana dello stesso padrone.
Minore è l'espansione verso il settore meridionale, dove oltre ad alcune cascine-villa quattrocentesche come la Carliona, la Bomperio, la cascina di Quinto Sole, e oltre a Ronchetto, Robarello e Zibido, si notano prevalentemente strutture derivati dalla trasformazione di edifici castellani o conventuali.
Le cascine-ville quattrocentesche come la Bicocca o la Mirabello, a monoblocco, presentano porticati e logge che presuppongono un rapporto con l'esterno, da intendersi però come giardino in quanto luogo circoscritto e protetto che non si rapporta ancora con l'ambiente naturale.
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- Distribuzione delle ville nel Quattrocento: 02_distribuzione.zip (2.40 MB)