Il territorio della nuova Provincia di Monza e Brianza offre svariati e interessanti brani settecenteschi di pittura ad affresco, con i quali è possibile ripercorrere idealmente le scelte figurative della nobiltà milanese compiute per le proprie residenze estive, inserite in un quadrilatero specifico della Brianza orientale. Queste numerose testimonianze, tra le quali emergono "Villa Torneamento":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04985/ a Monza, "Palazzo Trotti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09337/ a Vimercate, "Villa Gallarati Scotti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09369/ a Oreno di Vimercate, "Villa Fiorita":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01265/ a Brugherio e "Villa Rasini":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-02029/ a Cavenago Brianza, costituiscono un interessante spaccato del _modus operandi_ delle maestranze artistiche chiamate ad operare in questo particolare territorio, mostrando parziali matrici comuni della pittura laica settecentesca e la vitalità di interscambio culturale e di maestranze artistiche tra i numerosi cantieri in essere nel XVIII secolo. In alcuni cicli affrescati per queste dimore nobiliari, infatti, è possibile constatare parallelismi alle scelte stilistiche e cromatiche compiute nelleterogeneo mondo della coeva pittura religiosa monzese, di cui sopravvivono significative testimonianze nella "chiesa di S. Maria in Strada":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04683/, nella "chiesa di S. Margherita":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04681/ e nel "Duomo":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04676/, vera e propria antologia del rococò lombardo impreziosita dagli affreschi dellintelvese Carlo Innocenzo Carloni, dei milanesi Giacomo Lechi e Ferdinando Porta e del cremasco Gian Angelo Borroni.
Testi itinerario: Beatrice Bolandrini
Il territorio della nuova Provincia di Monza e Brianza offre svariati e interessanti brani settecenteschi di pittura ad affresco, con i quali è possibile ripercorrere idealmente le scelte figurative della nobiltà milanese compiute per le proprie residenze estive, inserite in un quadrilatero specifico della Brianza orientale. Queste numerose testimonianze, tra le quali emergono "Villa Torneamento":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04985/ a Monza, "Palazzo Trotti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09337/ a Vimercate, "Villa Gallarati Scotti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09369/ a Oreno di Vimercate, "Villa Fiorita":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-01265/ a Brugherio e "Villa Rasini":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-02029/ a Cavenago Brianza, costituiscono un interessante spaccato del _modus operandi_ delle maestranze artistiche chiamate ad operare in questo particolare territorio, mostrando parziali matrici comuni della pittura laica settecentesca e la vitalità di interscambio culturale e di maestranze artistiche tra i numerosi cantieri in essere nel XVIII secolo. 
In alcuni cicli affrescati per queste dimore nobiliari, infatti, è possibile constatare parallelismi alle scelte stilistiche e cromatiche compiute nelleterogeneo mondo della coeva pittura religiosa monzese, di cui sopravvivono significative testimonianze nella "chiesa di S. Maria in Strada":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04683/, nella "chiesa di S. Margherita":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04681/ e nel "Duomo":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-04676/, vera e propria antologia del rococò lombardo impreziosita dagli affreschi dellintelvese Carlo Innocenzo Carloni, dei milanesi Giacomo Lechi e Ferdinando Porta e del cremasco Gian Angelo Borroni.
Testi itinerario: Beatrice Bolandrini