Vimercate: le raccolte ottocentesche di villa Sottocasa
Il tema della ritrattistica trova, nel centro storico di Vimercate, una seconda sede di rilievo nella poco numerosa, ma importante, serie di dipinti ottocenteschi della tardo settecentesca "villa Sottocasa":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-09309/, sede, dal mese di novembre del 2010, del MUST (Museo del territorio vimercatese). Già collocate nel salone che si affaccia sul grande parco retrostante, si conservano, entro grandi cornici dorate, tele che raffigurano lingegnere Luigi Ponti e la moglie, Elisabetta Sottocasa, proprietari della villa dal 1860 e committenti delle scuderie e del maneggio coperto, in stile neogotico, costruiti nel parco. Ne sono autori alcuni dei protagonisti della pittura milanese della seconda metà del XIX secolo, tra tardo romanticismo, verismo e scapigliatura.
Il ritratto della contessa Elisabetta Sottocasa, intitolato _Ritratto di nobile signora_, è opera di Mosè Bianchi (1840-1904) e venne presentato allannuale esposizione di Brera nel 1874. Questopera costituisce uno degli esempi più significativi della produzione del pittore in quegli anni, sospesa tra il recupero della grazia e delle cromie settecentesche, di estrema raffinatezza, e la volontà di rinnovamento dello stile attraverso la scelta di una pittura frammentata, dalla pennellata sciolta, a piccoli tocchi. Lopera gli valse il prestigioso premio Principe Umberto, riconoscimento che consolidò la sua fama di ritrattista dellalta borghesia e dellaristocrazia milanese e monzese.
A Eugenio Spreafico (1856-1919) si deve il postumo ritratto di Luigi Ponti, commissionato dalla Società di Mutuo Soccorso di Vimercate. In questa tela Luigi Ponti è effigiato secondo una sensibilità per molti aspetti alternativa al Bianchi, lontana dalla linea più ufficiale, attenta a nuove ricerche cromatiche e luministiche.
Al casalese Eleuterio Pagliano (1826-1903), affermatosi per il suo impegno diretto sui campi delle guerre dindipendenza e per la vasta produzione di temi storici, fu richiesta limmagine dei coniugi a cavallo, resa secondo lo stile degli ultimi anni dellattività dellartista, caratterizzata da un nuovo interesse per la ritrattistica.
Tra gli arredi originali della residenza vi è anche un piccolo nucleo di sculture, che perfettamente si adattano allaspetto neoclassico delle sale. I calchi in gesso dell' _Apollo del Belvedere_, del _Satiro danzante_ e della _Venere Medici_, nellatrio e in prossimità dello scalone monumentale, riflettono pienamente lindirizzo accademico, promosso da Brera, che dominò la cultura figurativa milanese tra lultimo quarto del Settecento e i primi decenni dellOttocento.
Menu
Sommario
- Dall'Umanesimo al Barocco negli affreschi
- Il Settecento negli affreschi
- L'architettura di villa nell'Ottocento: alcune testimonianze
- Opere pittoriche e scultoree dal Cinquecento al Novecento
- L'utilizzo delle acque (fontane, laghetti artificiali e giochi d'acqua)
- Il sistema delle ville di Besana in Brianza
- Le ville nella storiografia artistica dalla metà del Cinquecento al Novecento
- Vimercate: un sistema urbano articolato attorno a ville di delizia e palazzi di nobiltà
- Credits