Ville situate all'interno dei nuclei urbanizzati

*Villa Corti e Villa Prinetti Miotti* La prima tipologia è costituita dalle ville situate all’interno dei nuclei urbani e lungo i tracciati di sviluppo edilizio: sono ville di eterogenea formazione, spesso situate sui percorsi di crinale delle colline di Besana, costruite in connessione con le reti infrastrutturali già esistenti. Si tratta di insediamenti che non hanno inciso radicalmente nelle scelte di sviluppo del paese, di solito prospettanti sul fronte stradale. Non mancano i casi in cui tale scelta ha implicato un ridotto impianto scenografico offerto dalla sola quinta prospettica su strada. In alcuni casi lo sviluppo urbano ha fagocitato a tal punto le fabbriche da renderle più simili a palazzi urbani che non a signorili ville di delizia, riducendone anche le qualità estetiche complessive. Tra queste è da annoverare "villa Corti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI230-00114/, edificio costruito, forse nei primi decenni del XIX secolo, dal Moraglia, con linguaggio architettonico tipicamente neoclassico e con qualche intervento vagamente eclettico. Questa tipologia, predominante nel tessuto di Besana, è propria di sedici ville collocate nelle differenti frazioni comunali. Tra quelle inserite nel tessuto abitato di Besana Inferiore vi è, ad esempio, "villa Prinetti Miotti Filippini":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00743/, costruita nel 1801 all’interno del centro abitato con cortile a “U” aperto verso strada. Essa presenta una piccola corte, delimitata dal fronte principale e da due ali laterali, caratterizzate da timpani neoclassici sorretti da lesene doriche, poggianti su una riconoscibile zoccolatura. Villa Prinetti Miotti Filippini esemplifica le scelte operate in molti edifici di Besana, in cui i fronti su strada celano alla vista estesi parchi privati degradanti lungo pendii panoramici.
Besana in Brianza, Villa Corti (Fototeca ISAL, fotografia di R. Bresil)Besana in Brianza, Villa Corti (Fototeca ISAL, fotografia di R. Bresil)" 
Besana in Brianza, Villa Prinetti Miotti Filippini (Fototeca ISAL, fotografia di R. Bresil)Besana in Brianza, Villa Prinetti Miotti Filippini
*Villa Dragoni Volta* Non molto distante da questo edificio sorge "villa Dragoni Volta":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00736/, detta anche “La Dragona”, che ha subito nei secoli numerose trasformazioni determinate anche dai frequenti cambiamenti di proprietà. Essa, infatti, è appartenuta, in epoca moderna, alle famiglie Riboldi, Redaelli, Caldara, Dragoni e Volta. Sorge sull'antico castello fortificato di proprietà della famiglia Besana andato distrutto intorno al XIII secolo, i cui resti sono stati inglobati nelle strutture settecentesche che lasciano emergere tracce dell’antico splendore, nelle cantine voltate in sasso o in parte dei muraglioni, dello spessore di circa un metro e mezzo. L’edificio presenta anche una notevole eterogeneità di linguaggi architettonici: la facciata meridionale, ad esempio, si offre in un barocchetto, chiaramente riconoscibile nel portale d’ingresso in pietra; la facciata rivolta verso il paese è in stile neoclassico riconoscibile nella simmetria degli elementi di base, nelle lesene a tutt’altezza, nelle nicchie ornamentali e nel timpano mediano. La villa presenta anche un interessante impianto irregolare a “U”, con ali che si prolungano nei corpi di servizio più antichi e che ne segnalano la caratteristica ambivalente, di villa di piacere e di edificio di governo delle attività agricole. Il complesso architettonico è infatti dotato di numerose fabbriche aggiunte in ragione dalla chiara vocazione agricola. *Villa Quirici e le altre ville interne al tessuto urbanizzato* Nel tessuto urbano di Besana Superiore si distingue "villa Quirici":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00744/, con impianto planimetrico irregolare a “L”, una delle testimonianze più antiche delle ville edificate nel comune. La sua origine risale al XVI-XVII secolo; alla struttura barocca dell’edificio principale venne aggiunta nell’Ottocento una nuova zona di servizi. L’edificio ha facciata esterna perfettamente adattata alla strada comunale, mentre il fronte interno mostra ancora le rigide regole dell’ortogonalità e della simmetria originarie generatrici. Barocco è il pregevole portale lapideo con architrave e colonne binate. Ville significative, appartenenti a questa tipologia, sono presenti anche nella frazione di Montesiro: emerge "villa Casati De Marchi Gherini":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00810/, edificata nell’ultimo quarto del XVIII secolo, caratterizzata da un impianto barocco parzialmente rimaneggiato con interventi neoclassici, arricchito di una torre pseudo eclettica costruita sui resti di una precedente torre medievale. Nella medesima frazione vi è anche la settecentesca "villa Crivelli Mesmer Besana Prinetti Castelletti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00811/, generalmente menzionata dalla letteratura specifica con il nome delle ultime due famiglie proprietarie soltanto. Edificata intorno al 1760 per volere della contessa Maria Crivelli Mesmer, con impianto a corti multiple, la villa venne radicalmente rimaneggiata nel XIX e nel XX secolo. A questo primo gruppo appartengono anche numerosi altri complessi, tra le quali le settecentesche "villa Frigerio Romagnoli":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00785/ (frazione di Calò), "villa Zappa Negrinelli":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00800/ (frazione di Cazzano), "villa Andreoli Cagnoni Dozio":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00888/ (frazione di Villa Raverio), "villa Odazio Fontana Racchetti":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00858/ (frazione Zoccorino) e le ottocentesche "villa Rogeri Del Mayno":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00786/ (frazione di Calò), "villa Confalonieri":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00853/ (frazione Vergo) e "villa Rossi":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00838/ (frazione Valle Guidino), di un tardo neoclassico su preesistenze.