Il sistema delle Ville e delle Cascine del Parco Reale di Monza
bq. Il parco comprende uno spazio di campagne pel circuito di nove miglia circa estendendosi sotto una figura tenente alquanto del parallelogrammo dalla parte settentrionale del palazzo e dei giardini fin sotto le case di Biassono [
] Per diverse vie lo si trascorre, moltissime delle quali si fanno anche in carrozza. Alcune tengono la linea retta; come, per tacere di tante minori, quella che dal primo cancello di ponente mette alla Santa, quella che il divide in mezzo alla maggior lunghezza partendo da fianco ai giardini e spingendosi tra i boschi sotto Biassono, ove da un piazzale rotondo a guisa di tanti raggi partono poi molte vie rette, le quali aprendo le fronde dei boschi laterali dan luogo a spaziare collo sguardo sui paesi e le ville più belle dei contorni. Altre vie per lo contrario, sdegnando la linea retta, quella seguono duno studiato capriccio e tortuosamente invitano o ad ascendere sulle pendici tra gli alberi fra scolanti per laure vivaci e fresche od a vagare per le piane foreste dellonde del Lambro mollemente risonanti.
Con queste semplici parole si esprimeva nel 1888 lanonimo compilatore della guida _Di che possa intrattenersi il forestiere in Monza_ edita dalla Tipografia Corbetta nel 1833.
Lo sconosciuto autore dopo aver declamato splendori della città di Monza e della "Villa Reale":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI230-00109/, si lascia coinvolgere dallambito del parco, valorizzando la diversità delle architetture in esso presenti e leterogeneità degli scorci paesaggistici. _Sparse pel clivio e per le pianure_, continua infatti il narratore, _sono le abitazioni degli agricoltori: alcune sono lasciate nella loro rusticità naturale, altre invece sono state esternamente rivestite dun carattere architettonico. Distinguonsi in questo genere quella di S. Fedele, di marmi bianchi e neri che apparteneva già ad una chiesa antica di Milano: quelle alla Casalta di frontespizj e colonnati alla greca ornate; quella detta alla Fontana rappresentante un gotico edificio, le scuderie sotto Biassono in guisa dun tempio e quelle al Frutteto ed alla Costa a foggia di cascine, condotte con ordine simmetrico e tenute con ogni proprietà_. Lautore non dimentica di citare anche i due _nobili palagi_ che _offrono leggiadra mostra di loro nel parco_, denominati "Villa Mirabello":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI230-00108/ e "Villa Mirabellino":http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI230-00107/. Allinterno della vasta area a parco, infatti, coesistono numerosi altri edifici, nobiliari ed agricoli. Essi ripropongono i caratteri delle ville briantee, in cui la dimensione nobiliare si interseca con preoccupazioni commerciali tramite sfruttamento agricolo del suolo.
Testi itinerario: Ferdinando Zanzottera
Testo pubblicato il 20/06/2012
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Sommario
- Cenni alla storia del parco
- Genesi dei Giardini reali
- La Villa e i Giardini reali durante la dominazione francese
- La costituzione del Parco di Monza
- Il Parco di Monza durante la Restaurazione austriaca
- Il Parco di Monza dall'Unità d'Italia alla Seconda Guerra Mondiale
- Il Parco di Monza nella seconda metà del XX secolo
- Il Parco di Monza nel XXI secolo
- Gli edifici storici presenti nel parco
- Le altre principali costruzioni presenti nel parco
- Altri edifici presenti nel parco
- Bibliografia essenziale
- Credits