La XII Triennale del 1960, le mostre di fotografia contemporanea e le pubblicazioni con Einaudi
Nel 1960, proseguendo riflessioni già nate in occasione della Triennale del 1957, cura alla XII Triennale di Milano una serie di mostre fotografiche dedicate a Nadar, Cartier-Bresson, Doisneau, Ansel Adams, Herbert List, Friedlander, Liebermann, Brassaï, Giacomelli, Georg Oddner, i fratelli Pedrotti, Steven Trifondies, Fulvio Roiter, Paolo Monti, Mario De Biasi e Ugo Mulas. Nascono in quelloccasione le durature amicizie con Cartier-Bresson, Ugo Mulas, Paolo Monti e De Biasi. In questa occasione tiene frequenti contatti ancora con Gernsheim, James Thrall Soby e Beaumont Newhall.
Nel marzo 1964 Vitali espone sue fotografie, tra cui quelle dedicate a Giacometti e Morandi, che sarebbe scomparso da lì a poco, alla Libreria San Babila di Bepi Battaglini, a testimonianza di una passione pluriennale, dedicata ai ritratti degli artisti, ai monumenti e alle opere darte, ai viaggi. Del 1966 è inoltre la conoscenza con Ferdinando Scianna e linizio della loro amicizia, oltre ai contatti con Piero Racanicchi per una Mostra storica sulla fotografia italiana che si sarebbe dovuta tenere ma non andò in porto - al Moma di New York, per idea di John Szarkoswski, contemporaneamente alla sua _The Photographers eye_.
Negli stessi anni è incaricato del riordino della Pinacoteca della Biblioteca Ambrosiana, che conduce insieme al Prefetto, Mons. Angelo Paredi, a Gian Alberto DellAcqua e a Luigi Caccia Dominioni. Il catalogo dellAmbrosiana uscirà poi con i loro contributi nel 1969.
Il costante interesse per Morandi, scomparso nel giugno 1964, lo porta a dedicargli nello stesso anno, per le Edizioni del Milione, la monografia _Giorgio Morandi. pittore_ e, due anni dopo, a curare la mostra antologica a lui dedicata a Bologna, mostra che sarà poi, tra il 1970 e il 1971, a Londra, a Parigi, infine a Milano. In questultima occasione la selezione delle opere viene ampliata grazie alla collaborazione di Franco Russoli, allora sovrintendente di Brera.
Nel 1968 Vitali pubblica con Einaudi _Un fotografo fin de siècle. Il conte Primoli_ (poi nuovamente edito nel 1981), dedicato a Silvio Negro. Il volume suggerito a Vitali da Bollati già nel 1964 e per il quale Vitali pretende limpaginato di _Un paese_ di Strand Zavattini, primo libro di fotografia pubblicato da Einaudi nel 1955 , ha un notevole successo di pubblico e di critica (viene recensito da Paolo Fossati). Ancora una volta segna la predilezione di Vitali per una fotografia pura, nellattenzione alloperato di Giuseppe Primoli, una fotografia senza manipolazioni, attenta alla _tranche de vie_.
Nel 1969 Vitali, presidente dellAssociazione degli Amici di Brera, acquista, con grande sacrificio personale, la preziosa tavola di Giovanni da Milano, Cristo Giudice, che destina alle collezioni della Pinacoteca di Brera. Nello stesse anno Renzo Chini pubblica la voce biografica Lamberto Vitali nella sua Enciclopedia della stampa edita a Torino dalla SEI.
Nel 1973 esce presso Einaudi il suo volume dedicato a Nadar, progettato sin dal 1960 lanno in cui Vitali cura le mostre alla XII Triennale di Milano, iniziando proprio con Nadar primo studio italiano dedicato al grande fotografo francese, considerato da Vitali esempio paradigmatico per comprendere anche la fotografia del Novecento.
Si tiene nuovamente a Bologna, nel 1975, unantologica di Morandi da lui curata e, sempre nello stesso anno, compie un proverbiale acquisto a unasta Finarte, un disegno di Leonardo, oggi a Brera. Dopo cinque anni di lavoro, condotto con laiuto di Luisa Arrigoni, esce con Electa nel 1977 il suo _Morandi. Catalogo Generale_, in due volumi (poi nuovamente edito con alcuni ampliamenti nel 1983).
Acquista a Londra due importanti album di Eugéne Sevaistre dedicati alla Sicilia e a Palermo durante la Campagna dei Mille e alla presa di Gaeta. Le fotografie vengono a completare unampia sezione della sua collezione dedicata al Risorgimento e a costituire la base su cui egli lavora per il suo _Il Risorgimento nella fotografia_, pubblicato da Einaudi nel 1979. Il volume, dotato di un notevole apparato documentario, è introdotto da una brevissima nota di Vitali e dà ampio spazio alle fotografie, presentandone ben 210.
Conosce negli stessi anni Carlo Bertelli; di cui diviene amico. A Vitali, Bertelli e Giulio Bollati dedicano, sempre nel 1979, i due volumi _Limmagine fotografica 1845-1945_ degli _Annali della Storia dItalia_ pubblicata da Einaudi.
Il 23 maggio 1979 muore la moglie America. Vitali, di lì a poco, nel 1980, pubblica un suo libro di poesie _Oggi la luce_, edito a Milano da Scheiwiller.Menu
Sommario
- La formazione, le prime collaborazioni, l'interesse per l'incisione moderna e l'inizio della collezione di fotografia
- I primi scritti sulla fotografia, l'amicizia con Silvio Negro e Marino Parenti, la guerra
- Gli anni cinquanta, la collaborazione con Einaudi, l'XI Triennale del 1957
- La XII Triennale del 1960, le mostre di fotografia contemporanea e le pubblicazioni con Einaudi
- Gli ultimi anni
- La collezione fotografica