Si tratta di "un sommario di tutti i pubblici incanti, di tutte le gare, aste, o come dir si vogliono, per forniture, somministrazioni, costruzioni ed altro; un sommario che potrebbe interessare tanto la fabbrica, il grossista, il commerciante, il capomastro da una parte, quanto le amministrazioni, i corpi morali dall'altra" (Due parole di presentazione, 10 luglio 1884); la pubblicazione, tuttavia, viene giudicata carente quanto alla completezza delle informazioni fornite da questi ultimi, così che, a tutto il 6 novembre 1884, non ci si stancherà di sollecitare, dalle sue pagine, la collaborazione di "prefetti, sotto-prefetti, deputati provinciali, sindaci, comandi e genio militare, amministrazione ferroviaria ed amministrazione dei corpi morali acciò si compiaciono [sic] di inviare […] un esemplare d'ogni avviso d'asta".

Le gare d'appalto sono suddivise per settore d'investimento economico: lavori pubblici, forniture civili e militari, vendite (di immobili, terreni agricoli ed edificabili), affitti (di poderi) e trasporti (postali, di detenuti, di carbon fossile); esse riguardano prevalentemente l'Italia settentrionale, anche se non mancano segnalazioni di appalti dal centro e dal sud, in particolare nel campo dei lavori pubblici e delle forniture civili e militari.

S. Bo.

Raccolte: MI120: 1884.

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