L'articolo di presentazione - pubblicato sul numero di saggio del 17 gennaio e firmato da Giacomo Valsecchi e da Francesco Vergani che della pubblicazione sono presumibilmente i direttori - dopo avere constatato che "fra gli innumerevoli periodici che seguono e mostrano il continuo movimento intellettuale e commerciale del nostro paese uno ne mancava che seguisse e mostrasse nelle sue fasi il movimento generale giudiziario in tutto ciò che riguarda il commercio e la privata economia", rende noto che il nuovo «Bollettino» si propone di riempire questa lacuna, col fornire al negoziante, al legale, al contabile una pressoché quotidiana dimostrazione di quanto avviene negli uffici giudiziari e nelle Camere di commercio del Regno che possa interessare il movimento commerciale economico finanziario. Questo articolo, che non è titolato, viene riprodotto nei primi sei numeri.

Il periodico pubblica gli atti relativi ai fallimenti delle varie istanze dei tribunali milanesi e quelli della Camera di commercio di Milano concernenti il movimento delle ditte. Inoltre dà alcune notizie sui fallimenti nelle altre province.

Il «Bollettino», in un primo momento bisettimanale diventa settimanale col numero del 12 aprile, raddoppiando il numero delle pagine. Ne dà notizia un trafiletto pubblicato in questo numero che spiega l'innovazione con l'esigenza di aderire al desiderio espresso da molti abbonati.

Col numero dell'11 marzo inizia la rubrica di carattere didattico "Un po' di teoria dei fallimenti" presentata sotto forma di "Lettere aperte ai negozianti".

Talvolta compaiono alcuni articoli. Segnaliamo: Contro l'arte di fallire (12/19 giugno) contenente un progetto di A. De Comis-Auguier di una banca nazionale di mutua assicurazione contro i fallimenti e Non più fallimenti (Progetto di un ignorante) siglato LG (23/28 marzo, 4 aprile, 19 aprile, 25/31 maggio, 1°/11 giugno, 20/27 giugno).

Il numero del 25/28 marzo è accompagnato da un supplemento contenente il testo di una circolare del ministro della giustizia Tommaso Villa relativa ai fallimenti.

In alcuni numeri compaiono le rubriche "Varietà", "Ultime ore", "Bibliografia" tutte inerenti alla materia dei fallimenti.

Nessun articolo del numero del 20/27 giugno, ultimo della raccolta braidense, fa prevedere la cessazione delle pubblicazioni. Nell'ultimo mese e mezzo la cadenza delle pubblicazioni è comunque alquanto irregolare.

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1880.

Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/146/