Dall'aprile 1914 (a. III, n. 4) §Società esercenti & industriali Vigevano§.

Fin dalla fondazione della Società, annuncia il Consiglio direttivo nel primo numero, "ambivasi d'aver un foglio periodico che della Associazione fosse il vero esponente, ne avesse a propugnare validamente le finalità, mirando al tempo stesso alla tutela degli interessi degli associati con la chiara e facile pubblicazione di quanto torna utile al grande, e piccolo commerciante" (Ai soci (Presentazione), 14 aprile 1912). Sullo stesso numero, in Il nostro programma, la direzione afferma di mirare "esclusivamente a rafforzare l'opera e a integrare la finalità di questa nostra Associazione" e precisa di voler bandire dal «Bollettino» "qualsiasi discussione politica".

Il periodico nasce dunque come un foglio di carattere tecnico, volto a riportare gli atti sociali oltre alle disposizioni di legge e ai regolamenti sulle tasse di bollo, i trasporti, la Cassa nazionale di maternità e altre questioni che interessano le categorie dei produttori e dei commercianti. Ma il «Bollettino» pubblica anche articoli polemici su altri temi di attualità che suscitano le proteste degli operatori economici, quali il fisco (Miserie fiscali, 15 dicembre 1913), il commercio girovago (cfr. ad esempio i numeri del 15 giugno, 15 luglio e 21 novembre 1912 e l'ampia relazione sul convegno organizzato sull'argomento dalla Società a Milano pubblicata il 15 marzo 1913) e soprattutto i disservizi postali e ferroviari: a questo proposito, si vedano le critiche agli orari dei convogli mosse dal Consiglio direttivo in Orari ferroviari e desiderii, 15 giugno e 15 settembre 1912, le indicazioni fornite dalla Società su come sporgere i reclami (Modalità per il reclamo ferroviario, 15 giugno 1912), l'articolo A proposito delle nostre comunicazioni ferroviarie, aprile 1914 e le proposte avanzate in La tramvia Vigevano-Sannazzaro, 15 aprile e 15 maggio 1913.

A. Ac.

Raccolte: PV003: 1912-1914; 1915 (lac.).

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