190. Bollettino di notizie statistiche ed economiche italiane e straniere
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Sottotitolo | Nessuno, poi Annali universali di statistica, di economia pubblica ecc. ecc. Bollettino di notizie italiane e straniere e delle più importanti invenzioni e scoperte. |
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Luogo | Milano. |
Durata | Gennaio 1833 (s.a., s.n.) - dicembre 1868 (s.a., s.n.*). |
Periodicità | Mensile. |
Direttore | Francesco Lampato (compilatore) poi nessuno. |
Gerente | Nessuno, poi Giuseppe Sacchi. |
Editore | Società degli editori degli «Annali universali delle scienze e dell'industria» poi Società per la pubblicazione degli «Annali universali delle scienze e dell'industria». |
Stampatore | Milano, Tipografia Lampato poi nessuno. |
Pagine | Da 44 a 88. |
Formato | 23x15 cm. |
Note | Fascicoli mensili (talvolta bimestrali e quindi doppi) raccolti in volumi annuali. Contiene molte tabelle e illustrazioni e, dal 1835, anche tavole incise. |
Questo bollettino mensile, estratto dagli «Annali universali di statistica», è destinato a far conoscere tutte le novità utili e gli utili miglioramenti che sotto il triplice rapporto economico, morale e civile si vanno introducendo nella nostra Italia nei principali stati stranieri. Esso sarà pel nostro paese, quello che è per la Francia il rinomato «Journal des connaissances utiles» [ ] e lo sarà con maggiore utilità, giacché oltre le notizie italiane vi sono anche le straniere [ ] Largomento è troppo interessante perché non si debba contare nello zelo vivo e spontaneo di tutti quelli che in Italia dirigono stabilimenti di industria, di mercatura, di carità e distruzione, e di que molti che si occupano di studj statistici ed economici per arricchire questo bollettino di notizie e ragguagli che valgano a renderlo sempre più di un vantaggio comune: così il compilatore Francesco Lampato nel manifesto riportato sul risvolto di copertina di ogni volume negli anni trenta. In una versione appena diversa di tale manifesto, Lampato precisa che si tratta dellidentica terza parte staccata degli «Annali di statistica».
I temi affrontati, sempre distinti tra italiani e stranieri (a loro volta divisi per continenti), comprendono la beneficenza e lassistenza sociale (dalle carceri ai manicomi, dagli ospedali agli orfanotrofi), ligiene, la nascita e lo sviluppo di enti ed istituzioni dinteresse sociale, culturale ed economico, listruzione (a tutti i livelli, da quella popolare a quella universitaria), landamento demografico, lanalisi dei fenomeni criminali, lordine pubblico, il pauperismo, lemigrazione (nei paesi del nord Europa), statistiche sulle cause di morte, lemancipazione degli schiavi nei paesi oltreoceano e labolizione della tratta dei fanciulli in Italia; le vie di comunicazione, le produzioni industriali di singole zone, le esposizioni, i commerci internazionali, i rendiconti delle banche, le opere pubbliche, lo sviluppo delle colonie, le assicurazioni, i dazi e le dogane, le tasse e le scoperte geografiche. Si aggiungono talora un Bollettino dinvenzioni e scoperte utili per lindustria (tessile, alimentare, chimica, meccanica...), corrispondenze, necrologie, biografie e varietà scientifiche. Si presentano infine articoli ripresi e tradotti da riviste straniere.
Fra i numerosi collaboratori vanno citati Salvatore Anau, Gian Matteo Annichini, Carlo Cattaneo, Gregorio Chiarini, il barone Giuseppe Corvaja, Felice Dossena, Ignazio Lomeni, Michele Parma, Paolo Racchetti, Gabriele Rosa, Giuseppe e Defendente Sacchi, Agostino Sagredo e Luciano Scarabelli.
Fra gli scritti che trattano di argomenti economici italiani, citiamo quelli del settembre 1834 sui danni del maltempo alle colture lombarde, del Canton Ticino, del Veneto e dellEmilia; G. Sacchi, Notizie intorno allo stato attuale dellindustria nella città di Prato, in Toscana, febbraio-marzo 1835; Léon De Teste, Nozioni generali sulle produzioni e sul commercio delle sete indigene di Francia, settembre 1835; C. [=C. Cattaneo], Importanza della produzione dei formaggi nella bassa Lombardia, agosto 1837; G. D., Notizie statistiche sulle fabbriche di formaggio nel distretto di Codogno in Lombardia, gennaio 1839; C. Luigi Serristori, Commercio tra lItalia e gli Stati Uniti dellAmerica settentrionale, maggio 1841; Stato degli opifici e delle fabbriche di vario genere esistenti in Roma e nello Stato pontificio, marzo 1842; Luigi Serristori, Sulla possibilità di ununione doganale tra gli stati italiani, marzo e novembre 1843; Stato attuale dellindustria e del commercio in Italia, marzo e aprile 1845, confutazione di un articolo del Lloyd di Trieste; Giulio Curioni, Prospetto riassuntivo dellindustria del ferro nella Lombardia durante lanno 1846, maggio 1851; Prospetto statistico delle filande e filatoj della provincia di Milano (Estratto da una memoria del sig. Giovanni Frattini),ibidem; G. Sacchi, Lunione doganale del regno lombardo?veneto coi ducati di Parma, Piacenza e Modena, settembre 1852; Gabriele Rosa, Stato dellindustria e del commercio della provincia di Bergamo durante lanno 1852, gennaio 1853 (e nella provincia di Milano durante gli anni 1850 e 1851, febbraio?marzo 1853); Giuseppe Sacchi, Nuovi studj statistici sulla proprietà fondiaria in Lombardia, febbraio 1856; gli articoli del 1856 e del 1857 allEsposizione universale di Parigi; Notizie statistiche sullindustria italiana e Pietro Maestri, Statistica dellindustria italiana, luglio 1858; lesauriente Nuova statistica dei prodotti agricoli ed industriali nella provincia di Milano durante lanno 1864, giugno e luglio 1865; Gaetano Cantoni, Il bilancio dellagricoltura italiana, novembre 1866, ripreso dal «Sole» e ricco di dati; e lampio studio (27 pagine) su Le strade pubbliche in Italia, marzo 1867.
Grande attenzione è poi riservata allo sviluppo delle ferrovie e alla diffusione dellilluminazione a gas nel Lombardo?Veneto, oltre che ai congressi annuali degli scienziati italiani. Sulla produzione e la vendita delle sete si veda C. Cattaneo, Osservazioni sui prezzi attuali delle sete, aprile 1836; gli articoli sulle esportazioni da Milano mese per mese pubblicati negli anni trenta e quaranta; e Lindustria serica in Italia, giugno 1862, che riproduce, con unannotazione finale, le relazioni delle sedute della Società di economia politica di Torino.
Fra gli articoli di respiro internazionale vanno citati Sullattuale crisi del commercio e dellindustria, aprile 1837; e in merito allo stesso argomento Sopra le cause, la durata ed i risultati posteriori della crisi commerciale del globo nel 1837. Riflessioni economiche di B. P. S. di Livorno, luglio 1837; Jacopo Pezzato, Le azioni industriali, novembre 1841; gli articoli pubblicati nel 1847 sulla scarsezza dei raccolti nellanno precedente e sui provvedimenti adottati dai governi per porvi rimedio.
Il giornale si inserisce anche nel dibattito sulla politica economica da adottare, prendendo posizione a favore del liberismo: cfr. F. Lampato, Sulla libera concorrenza e sul sistema proibitivo, gennaio 1836 e G. Frattini, Intorno al sistema protettivo (=protezionistico), luglio 1847. Su questo tema entra in polemica con «LApe delle cognizioni utili» per difendere le tesi liberiste di Romagnosi (Il compilatore, cioè lo stesso Lampato, Ripulsa di due proposizioni dell«Ape delle cognizioni utili», maggio 1836).
Negli anni quaranta si infittiscono gli scritti di economia, anche sganciati dal contesto sociale, con analisi dei principali settori e distretti industriali e dei commerci nei vari stati italiani, delle risorse energetiche e minerarie, della produzione agricola e dellopera svolta dalle società dincoraggiamento per migliorare lagricoltura, le arti e i mestieri.
Allinizio degli anni cinquanta la responsabilità del «Bollettino» passa a G. Sacchi, dopo la morte di F. Lampato (sul quale cfr. il necrologio dello stesso Sacchi, marzo 1851). In questi anni diminuiscono gli articoli economici in senso stretto e si riportano notizie sui bilanci finanziari dellimpero austriaco.
Dopo lUnità si pubblicano tra laltro: una Rivista finanziaria del regno (dicembre 1861 e gennaio 1862); notizie sulla fondazione della Società agraria in Lombardia (ad opera, fra gli altri, di Federico Luini, G. Sacchi e F. Dossena) stese dallo stesso Sacchi, con lo statuto della società; i quadri statistici relativi ai bilanci e ai debiti pubblici dei vari stati; rendiconti di istituzioni ed enti benefici italiani e stranieri; articoli sulle esposizioni internazionali; studi di economisti (ad esempio sui nuovi prestiti del Regno dItalia, febbraio?marzo 1862); le relazioni di varie camere di commercio sulleconomia; e, nel secondo semestre del 1867, molti articoli sullEsposizione universale di Parigi e sulla presenza italiana alla stessa manifestazione (si veda anche la relazione di G. Sacchi, Gli educatori italiani allEsposizione universale di Parigi, febbraio 1868).
In questultimo periodo ai collaboratori citati sopra si aggiungono Francesco Airaghi, G. B. Baruffi, Cesare Cairati, G. Capsoni, Giovanni Angelo Franceschi, Angelo Guernieri, Luigi Luzzatti, Luigi Rameri e Francesco Viganò.
A. Ac.
Raccolte: MI120: 1835; 1862-1865; 1866 (lac.); 1867-1868. PV003
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/190/