222. Capitale e lavoro
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Sottotitolo | Industrie, commercio, finanza, assicurazioni, arti. Premiato con medaglia d'argento all'Esposizione di Milano 1909. |
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Luogo | Milano-Genova poi Milano-Montecatini poi Milano-Torino-Genova. |
Durata | 29 agosto 1909 (a. V, n. 10*) - 12 febbraio 1911 (a. VII, n. 2*). |
Periodicità | Quindicinale. |
Direttore | Bonaldo Bonaldi. |
Gerente | Reginaldo Briganti (redattore responsabile) poi Guglielmo Baggi. |
Editore | Sindacato generale delle esposizioni. |
Stampatore | Lodi, Tip. G. Biancardi. |
Pagine | 4. |
Formato | 56x37 cm. |
Principale tema del periodico sono le esposizioni industriali, agricole e commerciali sia italiane che internazionali. Ad esse sono dedicati numeri monotematici (come per la Mostra agraria e della villeggiatura tenuta a Como nell'estate del 1909, l'Esposizione alla Villa reale di Milano del maggio-giugno 1910 di moda femminile, floricoltura, lusso e comfort moderno e industrie varie, l'Esposizione generale d'arte, igiene, industrie e lavoro di Montecatini dell'estate 1910 o, ancora, l'Esposizione agricola industriale di Casalmaggiore dell'autunno dello stesso anno) o rubriche quali "Assicurazioni", "Banche e banchieri", "Industrie e industriali", "Le industrie italiane" che, passando in rassegna nuovi stabilimenti e società e segnalando gli imprenditori ritenuti più abili, rappresentano "uno tra i precipui scopi per cui si informa il programma del nostro giornale" (29 agosto 1909). Esso riporta anche notizie economiche relative a Milano e alla sua provincia e informa di premiazioni, inaugurazioni e lutti.
In una serie di articoli il direttore, Bonaldo Bonaldi, affronta la questione delle speculazioni commerciali che si nascondono dietro talune esposizioni e prende così parte alla polemica che, sollevata da altri giornali, arriva a coinvolgere anche il governo: cfr. L'esposizione Torino-Bonciani ed altre, 13 ottobre 1909 e Ancora in tema di esposizioni nazionali ed estere, 1° novembre 1909. In quest'ultimo articolo Bonaldi scrive: "Alle Camere di commercio spetta il dovere di vigilare e di intervenire, in ogni provincia ogni qualvolta si affaccia un'iniziativa di queste esposizioni [ ] che non esistono, o che per lo più sono atroci mistificazioni". Di contro, il direttore di «Capitale e lavoro» difende e promuove quelle mostre espositive che "bene organizzate sono bene accette e simpatiche ai produttori, agli industriali e agli artisti, perché da esse derivano a questi sensibili vantaggi" (Sul motivo di esposizioni, 1° dicembre 1909 a firma L. Ogico). Sullo stesso argomento Bonaldi polemizza anche con la «Cronaca dei tribunali» di Torino (cfr. tra gli altri la Cronaca delle esposizioni, 15 dicembre 1909).
A. Ac.
Raccolte: MI120: 1909-1911 (lac.).
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/222/