Il periodico sembra voler proseguire in tutto lo scomparso «Il Lodigiano» di cui riprende i contenuti, riguardanti Lodi e il suo entroterra. Eguale è anche la periodicità, settimanale, e forse anche la figura del gerente responsabile. Come «Il Lodigiano», tratta in particolar modo argomenti riguardanti l'economia di Lodi e del circondario, con una particolare attenzione - non senza critiche - per la politica delle spese attuata dall'amministrazione comunale. Tra gli articoli di carattere economico che possono maggiormente interesse lo studioso ricordiamo: sulla sericoltura quelli dal titolo Mercato bozzoli apparsi tr ail maggio e il giugno 1888, Chiusura del mercato bozzoli (30 giugno 1888) e Resoconto del mercato bozzoli (9 luglio 1888); sull'industria locale segnaliamo gli articoli sul bottonificio di Lodi, apparsi tra il luglio e l'agosto 1888; sul credito: La Banca popolare (19 maggio 1888) e Credito agrario (1° settembre 1888). Sul versante fiscale segnaliamo invece La tassa sugli alcools e sulla birra (28 luglio 1888).

Alcuni articoli sono ripresi da altre testate, come quello a firma di Napoleone Colajanni dal titolo Amenità istruttive (16 giugno 1888). Il «Comune» pubblicò inoltre il romanzo di appendice di Edwige Wolf Dieci anni dopo.

Il nome del direttore, cap. Gaudini, appare solo sul numero 27 in uno scritto di commiato ai lettori; non ci è dato sapere se Guadini fu l'unico a dirigere «Il Comune» in quei pochi mesi del 1888.

A. Co.

Raccolte: MI120: 1888.

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