La rivista "vuole rispondere ad un bisogno veramente sentito del ceto dei commercianti, quello di far conoscere in una forma facile ad ognuno le norme principali del diritto commerciale". Con una scelta contro corrente, "il nuovo periodico settimanale ha sdegnato la réclame" visto che al proprio scopo "non si concilia la garrula frase di chi vuol farsi conoscere strillando" preferendo quindi lasciare che i lettori lo notino per la bontà degli articoli pubblicati (Ai lettori, 4 dicembre 1898).

La «Consulenza commerciale» vuole essere un giornale tecnico. Esso pubblica articoli in cui si analizzano diverse tipologie di contratti per i servizi necessari alle categorie commerciali (cfr. Il contratto telegrafico, 18 dicembre 1898 e Il contratto telefonico, 25 dicembre 1898).

La materia commerciale viene trattata anche al di fuori delle sue pertinenze giuridiche (cfr. Le due fasi della lotta commerciale, 1° gennaio 1899 o L'Italia in oriente ed il problema della colonizzazione, 19 marzo 1899), nonostante rubriche come "Massime di giurisprudenza commerciale" e "Principi di diritto commerciale" costituiscano il corpo principale della pubblicazione.

La "Rubrica dei consulti" con risposte ai quesiti dei lettori viene, dalla stessa redazione, considerata "la parte più importante e caratteristica" del giornale.

La pubblicazione è completata da una rubrica di notizie varie ("Omnibus di notizie") e dalla lista de "I fallimenti della settimana", mentre l'ultima pagina è dedicata alla pubblicità.

M. Te.

Raccolte: MI120: 1898-1899.

Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/253/