328. L'Esportatore italiano
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Sottotitolo | Rivista mensile. |
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Luogo | Milano. |
Durata | 15 settembre 1911 (a. I, n. 1) - 15 luglio 1912 (a. II, n. 11*). |
Periodicità | Mensile. |
Gerente | Giovanni Bertola. |
Editore | Ufficio tecnico de «La Pubblicità». |
Stampatore | Milano, Stabil. Cromo-lito-tipografico dell'Ufficio tecnico de «La Pubblicità». |
Pagine | Da 31 a 64. |
Formato | 25x17 cm. |
Note | Pubblica fotografie. |
Nell'articolo di presentazione del primo numero si legge: "A parte quelle rubriche fisse che il nostro dovere ci impone e che porteranno i rialzi e i ribassi dei mercati e delle borse, che ricercheranno statistiche e copieranno listini, quelle rubriche insomma che press'a poco sintetizzeranno quanto quotidianamente viene stampato da tanti giornali d'indole commerciale [ ] noi vogliamo che nel nostro «Esportatore» sia raccolto ed osservato tutto. Dal transatlantico che trasporta, al lavoratore che produce; dalla officina che prepara, all'industriale che esporta; dal coltivatore che raccoglie al sensale che lavora per esitare [ ] Ci sono, in Italia, delle minuscole industrie, delle ignorate produzioni, che pure dànno all'esportazione un contingente considerevolissimo. Oltre ai grandiosi cantieri che mandano all'estero il cemento e la calce, alle grosse officine che mandano all'estero le macchine italiane, al potente cappellificio che inonda le piazze lontane dei suoi prodotti, abbiamo pure il dovere di considerare tutte le altre manifestazioni delle piccole industrie, che modestamente portano il loro contributo all'incremento della produzione e del commercio italiano" (La nostra rivista, 15 settembre 1911).
Alcuni tra i collaboratori promessi dal foglio sono di alto prestigio e richiamo: Luigi Einaudi, Giorgio Falck, Enrico Fermi; ma nessuno di essi pubblica alcun articolo sui fascicoli reperibili del periodico.
A. De C.
Raccolte: MI120: 1911-1912.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/328/