331. L'Espositore

Sottotitolo Periodico illustrato. Esposizione di Milano 1906 poi Rivista illustrata delle esposizioni arti industrie attualità.
Luogo Milano.
Durata 1° ottobre 1905 (a. I, n. 1) - agosto 1906 (a. II, n. 16*). Non esce nel mese di maggio 1906.
Periodicità Quindicinale poi mensile poi quindicinale poi mensile.
Gerente Pompeo Ferrari.
Stampatore Milano, Stab. d'arti grafiche A. Bertarelli & C.
Pagine 12 poi 16.
Formato 35x24 cm.
Note Le pagine delle diverse uscite hanno una numerazione progressiva a formare un unico volume. La rivista è ricca di illustrazioni e fotografie relative ai lavori di allestimento, agli stand e ai prodotti presentati. Spazi appositi, all'inizio e alla fine del giornale, sono riservati ad annunci pubblicitari.

L'«Espositore» nasce in occasione dell'Esposizione internazionale tenutasi a Milano nel 1906 allo scopo di celebrare l'apertura del traforo del Sempione. Il periodico si propone di "dare, in una sintesi rapida ma chiara, un concetto esatto ma completo della Esposizione; rilevare le cose più degne, le innovazioni più utili; i progressi più notevoli raggiunti nelle scienze, nelle industrie, nell'agricoltura e nelle arti".

I numeri che precedono l'inaugurazione (28 aprile 1906) presentano relazioni sull'andamento dei lavori di allestimento e l'organizzazione delle dieci sezioni e delle numerose mostre che compongono la rassegna.

L'«Espositore» ambisce, però, ad essere qualcosa di più di una semplice cronaca, mettendosi al servizio di visitatori ed espositori per contribuire alla riuscita della manifestazione. Così, al fine di agevolare i visitatori, vengono pubblicati gli elenchi degli espositori, le piante dei padiglioni, oltre a numerose informazioni di carattere pratico (costo dei biglietti, segnalazione di ristoranti e alberghi, programmi di congressi, conferenze e spettacoli).

Particolarmente interessante per gli espositori risulta la rubrica "Notizie, comunicati, informazioni", attraverso la quale gli operatori vengono informati sugli aspetti organizzativi e tecnici dell'esposizione. Gli espositori possono, inoltre, presentare i propri dubbi ed eventuali reclami alla direzione della rivista. La redazione offre, infatti, un servizio di consulenza (gratuita per gli abbonati, a pagamento per gli altri) - in grado di fornire ragguagli in merito a diritti, doveri, disposizioni legislative e regolamentari inerenti la partecipazione alla mostra.

Numerosi sono gli articoli riservati alla descrizione dei prodotti più interessanti di ogni padiglione. Fra questi ricordiamo, ad esempio, Nella galleria del lavoro. La "Naxos-Union" e l'industria dello smeriglio (1° giugno 1906), dedicato alla presentazione della più grande smerigliatrice del mondo.

Nonostante la maggior parte degli articoli sia caratterizzata da un tono celebrativo teso a esaltare l'eccezionalità e l'importanza dell'evento come, ad esempio, La grande apoteosi (28 aprile 1906), non mancano le critiche. Numerosi sono, infatti, gli appunti mossi al comitato organizzativo, ritenuto incapace di assolvere le proprie funzioni tanto da provocare cospicui ritardi nelle opere di allestimento e l'apertura dell'esposizione a lavori non ancora ultimati, come testimoniano articoli quali Quando si inaugurerà la mostra (15 marzo 1906) e Malcontento generale (agosto 1906).

Fra gli articoli più significativi si segnalano inoltre: Il traforo del Sempione (28 aprile 1906) di Giannetto Falchetti, dedicato alla rievocazione dei progetti e dei lavori per l'apertura della galleria; Il padiglione distrutto dal fuoco risorto dalle ceneri (agosto 1906), sull'incendio che aveva bruciato il padiglione dell'arte decorativa italiana e ungherese, e Le industrie nazionali, una rassegna di imprese e imprenditori "che fanno onore al Paese", pubblicata a puntate a partire dal numero del 15 gennaio 1906.

C. Br.

Raccolte: MI120: 1905-1906.