339. L'Europa industriale

Dal 29 febbraio 1896 (a. XI, n. 10-11) §Il Secolo industriale§. Dal 1-15 agosto 1912 (a. XVI, n. 1) §L'Attualità illustrata§.

Sottotitolo (Già «Russie industriel» poi corretto in «Russie industrielle») Gazzetta internazionale illustrata. Organo dell'esposizione italiana. Corrispondenti e rappresentanti in tutti i centri industriali e mercantili del globo. Commercio, agricoltura, economia, previdenza, navigazione mercantile, invenzioni, viaggi, varietà poi (Già «Europa industriale») Gazzetta internazionale illustrata (organo dell'esportazione italiana) poi (Già «Il Secolo industriale») Arte, scienze, politica, industria, commercio, edilizia, finanza, teatro, sport ecc. Organo ufficiale delle esposizioni e degli avvenimenti internazionali. Corrispondenti e rappresentanti in tutti i centri industriali e artistici del globo.
Luogo Milano.
Durata 1°/15 gennaio 1895 (a. X, n. 1-2*) - 1°/15 agosto 1912 (a. XVI, n. 1*). Interruzione dal 15 marzo 1895 (data presunta dal posseduto) al 29 febbraio 1896 e da questa data (presunta dal posseduto) al 1° agosto 1912.
Periodicità Quindicinale poi non indicata, poi quindicinale.
Direttore C. Achille Belengini.
Gerente Angelo Vercesi poi Giuseppe Invernizzi.
Stampatore Milano, Stab. Tip. A. Stucchi poi Tip. Moreo Virginio poi Tip. Moderna.
Pagine 8.
Formato 28x40 cm poi 29x39 cm poi 27x39 cm.
Note Illustrato.

La pubblicazione, che intende riprendere la «Russie industriel», fondata in Odessa nel 1886, si definisce una "gazzetta internazionale, sorta unicamente a scopo di sviluppare il commercio italiano all'estero". Per questo, la rivista si avvale dell'opera di una non meglio precisata Agenzia universale di commercio, che agisce - così si afferma - "per mezzo dei numerosi corrispondenti, delle importanti succursali in tutti i principali centri industriali e mercantili d'Europa, in modo da essere quella in grado di mettere in rapporto […] gli abbonati con tutti gli acquirenti e fabbricanti di qualsiasi articolo" (Risorgendo, 1°-15 gennaio 1895).

Le pagine del giornale sono interamente dedicate al mondo industriale e commerciale, con articoli su singole aziende o settori produttivi (cfr. Industria italiana. La produzione dei cavi telegrafici sottomarini, 1°-15 gennaio 1895 e La chimica e i prodotti farmaceutici, 16-31 gennaio 1895). Si nota, inoltre, un'attenzione particolare al settore sanitario-ospedaliero (cfr. Il gabinetto dell'elettro terapia nell'Istituto politerapico di Milano, 16-31 gennaio 1895).

Una particolare forma di promozione (o di servizio offerto ai lettori) è rappresentata dalla rubrica "Case di esportazione raccomandate", che occupa un'intera pagina e contiene l'elenco delle ditte italiane, con la ragione sociale e l'indirizzo, abbonate alla rivista.

Nel febbraio 1896 «Il Secolo industriale» prende il posto dell'«Europa industriale», annunciando la ripresa delle pubblicazioni dopo un periodo imprecisato (comunque non superiore a un anno), e "una radicale riforma con titolo nuovo, onde possa meglio rispondere all'indole elevata del periodico" (Una spiegazione, 29 febbraio 1896). Il numero è interamente dedicato alla Seconda esposizione ciclistica di Milano, con articoli illustrati di carattere tecnico-commerciale sul settore ciclistico (cfr. Novità ciclistica. Il pneumatico a doppia valvola, 29 febbraio 1896 o Corrado Frera e il suo emporio ciclistico internazionale, 29 febbraio 1896).

Una intera pagina è poi dedicata alla "macchina per volare ideata dal sig. Ignazio Capretti" (La ginnastica dell'avvenire, 29 febbraio 1896), in cui si commenta il curioso meccanismo di quell'inventore. Tutti gli articoli sono firmati con sigle o pseudonimi. La pubblicazione viene in seguito sospesa, per riprendere poi nel 1912 con il titolo «L'attualità illustrata». La retrocopertina - dove si legge "Fondato nel 1886 in Odessa" - e il sottotitolo, lo indicano chiaramente. E in Date ali alla Patria, 1°-15 agosto 1912 si scrive che la rivista risorge "in un momento epico di patriottismo […] in novella forma e sotto nuovo titolo […] pur essendo la prosecuzione dell'altro periodico", ovvero del «Secolo industriale». Inedito il progetto editoriale: rispondendo all'appello del principe Lodovico Potenziani, il foglio vuole "donare nuove ali, per la difesa aerea della nazione". I redattori si dichiarano convinti "che le armi e le industrie sorelle siano la vera forza viva del mondo che soffre", e decisi nel consacrare "questa nuova rivista di somma attualità alle mostre temporanee d'aviazione e sport che invero ci collegheranno alla Esposizione internazionale del lavoro", tenuta a Palazzo Ricordi, a Milano. Infatti, numerosi articoli sono dedicati a tale esposizione: Il successo dell'Esposizione internazionale del lavoro e mostre collegate d'aviazione e sport e al settore dell'edilizia: Un bel sogno edilizio che si avvera, e La soluzione di un problema per le costruzioni, tutti 1°-15 agosto 1912.

Alcune rubriche di tema vario, tra cui "Arte e artisti", "Biblioteca dell'attualità", completano la rivista.

M. Te.

Raccolte: MI120: 1895 (al 15 marzo); 1896 (29 febbraio); 1912 (1°-15 agosto).