Nell'articolo introduttivo al primo numero si legge: "La costituzione dell'Italia ad unità rese manifesti nei grandi e piccoli centri, bisogni da soddisfare, desideri d'appagare. Da qui la necessità di mezzi per conseguire lo scopo. La mancanza di risorse adeguate, costrinse Comuni e Provincie a ricorrere al pubblico credito, contraendo debiti sotto forma di prestiti a premi e ad interesse, ammortizzabili in una lunga serie d'anni. Un periodico, il quale si proponga di essere modesto, diligente e pratico viatore del commercio di questi titoli, che additi quali da accogliere, quali da sfuggire, che esponga con diligenza tutte le notizie, le quali interessare possono al riguardo; parve a noi che incontrare dovesse il pubblico favore [...]. E poiché i fattori delle floride condizioni d'un comune e d'una provincia sono i vari elementi dai quali comuni e provincie sono costituiti, così noi non ci limiteremo all'argomento dei prestiti, ma tutto quanto invece ha rapporto colle condizioni economiche, commerciali, industriali dei singoli centri e giova a farle conoscere, sarà da noi studiato e additato al pubblico" (I propositi nostri, 3 dicembre 1880).

Il foglio fornisce abbondanti informazioni su istituti di credito, società finanziarie, industrie e imprese commerciali lombardi e non, fornendo in particolare i riassunti delle assise societarie.

A. De C.

Raccolte: MI120: 1880-1882.

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