L'articolo di presentazione pubblicato sul primo numero del 31 ottobre 1868 e firmato dal direttore G. Gilardini, così si esprime: "Perché questo giornale possa essere utile al nostro paese, e soddisfarne i bisogni, si è stabilito di dividerlo in due parti principali: la prima teorico-pratica che sarà di preferenza costituita da memorie originali tendenti a propagare tutte quelle utili nozioni che sono necessarie tanto per fare conoscere i mezzi più opportuni per un migliore uso del gas e dei prodotti affini: quanto ancora per infondere agli italiani maggiore fiducia delle risorse industriali ed incoraggiarli nelle imprese; la seconda parte sarà dedicata a far conoscere agli interessati il costo dei carboni fossili esteri nei principali punti d'Italia, quello del coke nei diversi centri di consumo e il costo dei carboni fossili nazionali, delle torbe, dei petroli, degli schisti, aggiungendovi delle statistiche che possono servire di norma ai consumatori e ai negozianti di simili materie; ed infine tutto quello che tornerà opportuno per far valere l'importanza dei prodotti del nostro suolo e per dare maggiore impulso alle nostre industrie".

Il periodico si attiene a questo programma, pubblicando nei primi due anni numerosi articoli, talora in diverse puntate, concernenti: l'idraulica (esempio, Della contrazione dei fluidi nei tubi inchinati, 30 giugno, 30 luglio, 30 agosto 1868); l'industria del gas (Stato della progressiva illuminazione della città di Milano dall'anno 1787 a tutto l'anno 1867, 31 ottobre, 30 novembre 1868); l'industria dei carboni, delle ligniti e delle torbe (Il diamante nero ovvero il combustibile italiano., 30 novembre 1868); l'industria dei petroli (Infiammabilità degli olî minerali, 31 dicembre 1868); l'industria dei minerali (L'industria mineraria della Sardegna, 30 novembre 1869). Ciascun numero è chiuso, durante questo primo periodo, dalla rubrica di miscellanea "Varietà".

L'editoriale Il nostro periodico, pubblicato sul numero del 31 dicembre 1869, dopo avere espresso compiacimento per il fatto che il periodico "senza alcun straordinario appoggio, senza ampollosi proclami, ma preceduto unicamente da un semplice manifesto e senza alcuna pubblicità", ha raccoltò la simpatia e il favore di numerosi lettori, riconosce tuttavia che esso ha bisogno di miglioramenti che non possono essere introdotti "che a poco per volta e di mano in mano che se ne presenta l'opportunità".

L'annata 1873 continua ad avere le stesse caratteristiche. Il formato si ingrandisce e gli articoli sono più lunghi, mentre diminuiscono quelli a puntate.

Un avviso pubblicato sulla copertina dei primi tre numeri ricorda che il periodico sta per entrare nel terzo anno di vita, la qual cosa viene considerata un successo, "trattandosi di una pubblicazione molto ardua". Per questo la direzione annuncia di avere deciso di rilegare il foglio con una copertina la quale, "oltre a riparare il giornale stesso", avrebbe riportato "tutti quegli annunci che prima ne ingombravano le ultime pagine".

Tra gli articoli pubblicati in questo periodo ricordiamo: Nuovo processo di fabbricazione dell'antracite, di C. Besana - che è anche l'unica firma che appare - (31 maggio); Apparecchio per la verifica del gas illuminante (31 luglio); Esposizione universale di Vienna (30 settembre) e Esposizione di Vienna (31 ottobre) entrambi di C. Besana; Nuovo processo per la fabbricazione del gas illuminante (31 agosto, 30 settembre).

Alla rubrica "Varietà" se ne aggiungono altre due: Privative industriali che contiene l'elenco degli attestati rilasciati nei vari mesi, e Parte commerciale, nella quale sono riportare notizie sul commercio del carbone e del coke.

F. Pe.

Raccolte: MI120: 1873. MI007

Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/357/