"Un giornale che si consacri esclusivamente" ai negozianti, "ai loro interessi, alle loro idee, ai loro bisogni": è questa la lacuna che intende colmare la «Gazzetta» che "nasce appunto col programma esplicito di sostenere gl'interessi dei negozianti, di essere il loro organo diretto ed esclusivo. I negozianti potranno liberamente rivolgersi alla «Gazzetta» per chiedere in ogni caso appoggio, per far pubblici i loro reclami, per denunziare gli abusi e le insidie di cui potessero essere vittime dall'alto come dal basso […]. Dippiù la «Gazzetta» sarà un giornale di notizie, notizie di mercati, di porti, di borse, di camere e di tribunali di commercio, insomma del movimento commerciale della Penisola […]. La «Gazzetta dei negozianti» rinuncia modestamente al colore politico" (La direzione, La Gazzetta dei negozianti, 24 e 30 dicembre 1874).

Il periodico può contare su un servizio telegrafico di dispacci dalle principali piazze commerciali d'Europa e d'oltremare: riporta i prezzi dei cotoni a Liverpool, New York e New Orleans, quelli dei coloniali a Trieste e Amsterdam, sete e sementi bachi a Yokohama e Lione, granaglie a Odessa, ferro a Londra, Manchester e Sheffield, oltre alle quotazioni delle borse di Parigi, Londra, Vienna, Berlino e Pietroburgo. Inoltre pubblica corrispondenze da diverse città italiane ed estere sul raccolto delle campagne, sugli stabilimenti industriali, sulla produzione, i commerci e le associazioni di imprese, e qualche rapido articolo su fiere, tasse, testi di legge ripresi da altri giornali o da bollettini ufficiali. Dal 10 maggio al 6 luglio 1875 il periodico pubblica un supplemento straordinario di due pagine dedicato alla campagna bacologica e contenente corrispondenze dall'Italia, dalla Francia e dalla Spagna e i consueti bollettini dei mercati.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1874-1875.

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