372. Gazzetta del villaggio
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Sottotitolo | Periodico popolare rustico poi Periodico rustico-allegro poi Periodico rustico poi (Promotrice del Circolo agricolo di Milano). Periodico rustico. |
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Luogo | Milano. |
Durata | 10 giugno 1876 (a. I, n. 1) - 21 settembre 1879 (a. IV, n. 172). Prosegue come «Il Villaggio» (vedi scheda n. 386*). |
Periodicità | Settimanale. |
Direttore | G.G. (direttore proprietario) poi nessuno. |
Gerente | Luigi Conti. |
Editore | G.G. (direttore proprietario) poi nessuno. |
Stampatore | Milano, Tip. Guglielmini poi Tip. Faverio. |
Pagine | 8 poi 16. |
Formato | [microfilm] |
Note | Numerose illustrazioni corredano il giornale dalla testata agli articoli; ha una sovraccoperta di inserzioni e tabelle con i listini di borsa e dei prezzi, e in seguito anche di articoli, rubriche e corrispondenze; inoltre reca spesso inserti pubblicitari. |
Curioso e per certi versi unico esemplare di gazzetta economico?letteraria che aspira a rivolgersi anche ai contadini appena alfabetizzati, scegliendo uno schema fisso dei contenuti e un linguaggio colloquiale e scanzonato, che la rendono di lettura facile e veloce. Lintento divulgativo è palese fin dalla presentazione, dove si definisce il giornale campestre più a buon mercato che esiste in Italia, si dichiara che è redatto da campagnuoli e provinciali e si afferma di voler offrire ai gentiluomini di campagna, ai fittabili, agli agenti, ai massai, ai fattori, ai campari [ ] tutte le novità possibili che succedono nel mondo campagnolo (10 giugno 1876, a firma Jacomantonio).
Si occupa principalmente della produzione e del commercio dei prodotti agricoli. Pubblica articoli di bacologia, viticoltura, meteorologia e veterinaria; corrispondenze da tutta Italia sui raccolti e sullo stato delle campagne; rubriche quali Albo pretorio, Cronaca, Cose utili a sapersi (brevissime su allevamento e coltivazioni); una parte commerciale, una parte ufficiale (con decreti, concorsi, esposizioni e feste agricole) e in seguito una parte pratica, nella quale vengono raccolte le notizie spicciole; e il Listino de prezzi fuori dazio a pronti sulla piazza di Milano. Inoltre riporta lelenco delle piazze vacanti per segretari comunali, maestri, medici condotti, levatrici, veterinari, flebotomi e giovani di farmacia. Contiene ancora una rivista politica, articoli satirici, proverbi, notizie storico?geografiche e unappendice letteraria inizialmente curata dalleditore e direttore. Gli scritti recano in calce uno pseudonimo (fra i tanti Sensale, Bigattiere, Brontolone, Viaggiatore, Contribuente, Ignorante Cretino, LAsino, Il Tignaiuolo), talora corredato di una caricatura.
Ogni annata si apre con un Discorso della corona del villaggio nel quale, pur con tono satirico e ameno, si denuncia la trascuratezza in cui versano le campagne: Se è vero, come noi crediamo, che senza agricoltura non può sussistere né lindustria, né svilupparsi il commercio, a che punto andremo se il villaggio continua andare a rotta di collo in mezzo a tanta abbondanza di civiltà? Se per noi non si fa mai un sacrificio? Se i nostri fratelli cittadini corrono a visitarci soltanto allepoca dei raccolti per portarceli via, e dopo fuggono dal villaggio perché vi è miseria ed ignoranza? Se vengono soltanto quando si tratta dinfinocchiare la nostra ignoranza per far eleggere a deputato il tale piuttosto che il talaltro? Se a noi solo è dato il maggior carico dimposte? (6 gennaio 1877, a firma Il Cavallante).
Di fronte a questo stato di cose, il periodico esorta alloperosità e alla pace sociale. La patria rustica per molti è soggetto di derisione, per altri un nodo intricato impossibile a sciogliere, e per moltissimi un argomento a cui rinunciare, ma non dobbiamo in fatto di idee adoprare la violenza... La riforma che tentiamo non è possibile che col mezzo della lotta ordinata (Jacomantonio, 6 gennaio 1878). Tale riforma si traduce nella fondazione di circoli agricoli, nei quali ciascuno possa dire le proprie ragioni, e rappresentarvi i propri diritti (Discorso..., cit., 6 gennaio 1877): cfr. a questo proposito anche Il Circolo agricolo, 28 gennaio 1877; LApostolo, Società cooperativa fra contadini, 1°, 8, 15 e 22 settembre 1877; e i tanti articoli sul Circolo agricolo di Milano, del quale il giornale è il promotore.
Subito dopo la sua comparsa inizia una rassegna dei sindaci di campagna ritenuti più meritevoli per il loro operato, presto interrotta. Numerosi e interessanti i temi presi in esame nel 1877 (Il libero scambio?, 3 febbraio; Strambo, Emigrazione, 10 febbraio; Codice agrario!, 11 e 25 agosto), ai quali si aggiungono diversi articoli sullinchiesta agraria.
Poco prima di cessare, raddoppia il numero delle pagine, ampliando però solo la parte commerciale e lo spazio riservato agli avvisi a pagamento.
A. Ac.
Raccolte: MI120: 1876-1879.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/372/