394. Giornale della borsa
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Luogo | Milano. |
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Durata | 5 dicembre 1903 (a. I, n. 1) - 13 febbraio 1904 (a. II, n 11*). |
Periodicità | Bisettimanale. |
Direttore | G.I. Parodi. |
Gerente | Cristoforo Colombo. |
Editore | Nessuno, poi Cesare Gozzo |
Stampatore | Milano, Tipografia Luigi di G. Pirola di Enrico Rubini. |
Pagine | 4. |
Formato | 32x48 cm. |
La testata si presenta come un periodico quasi esclusivamente orientato verso l'analisi borsistica e finanziaria. Così si legge nell'art. di presentazione Il nostro intento (5 dicembre 1903): "Molti sono i periodici finanziari che si pubblicano in Italia [ ] ma quasi [tutti] peccano dal lato della praticità", poiché sono dovuti "ad uomini che non hanno mai vissuto negli affari e sono perciò privi di quell'esperienza che ha più valore della teoria" e che non sanno rispondere all'esigenza di dare sovrattutto un suggerimento, un'indicazione, un consiglio quali possono darli soltanto la gente del mestiere, pratica degli affari. Non saremo noi [ ] che faremo mutare l'andamento generale delle cose [ ] ma questa convinzione non ci impedirà di compiere il nostro dovere e di fare ogni maggiore sforzo perché nuove e dolorose sciagure non vengano a conturbare la vita del nostro paese". Il giornale dichiara di porsi come prosecuzione del "non mai abbastanza compianto «Corriere della Borsa», miseramente finito per l'insipienza di chi lo rilevò, per trasformarlo in giornale politico". Da un sollecito ai lettori nel quali li si invita a pagare il canone di abbonamento (23 gennaio 1904) si può evincere qualche interessante notizia sulla vicenda del periodico: "[Li] invitiamo [ ] novellamente [ ] di voler senza altro ritardo farci pervenire il prezzo dell'abbonamento [ ] come meglio gradiranno e senza trincerarsi dietro la scusa puerile di aver respinto il giornale, attribuendo la colpa alla Posta se non ci pervenni di ritorno, o dietro quell'altra ancora più puerile di aver fatto pervenire l'abbonamento al «Giornale della sera» che era stato il poco felice continuatore del «Corriere della Borsa», da noi ceduto al «Mondo industriale», col quale nulla di comune abbiamo e col quale desideriamo non essere confusi".
A partire dal 19 dicembre 1903 con cadenza regolare (ossia in entrambi i numeri settimanali) viene pubblicato il "Bollettino della borsa di Milano", al quale vengono affiancate le rubriche "Assicurazioni", "Interessi locali", "Note di borsa" .
Ma al di là delle informazioni più strettamente finanziarie (anche se il punto di riferimento fondamentale è sempre questo), il giornale presta una certa attenzione anche al mondo industriale ed economico. Nell'articolo L'Eridania, fabbrica di zucchero (30 dicembre 1903) si legge: "Non comprendiamo [ ] il sistema della Eridania di non pubblicare le sue relazioni del consiglio di amministrazione, con quella dei sindaci della società e neppure i suoi bilanci sociali, per cui a niuno è dato conoscere la vera e genuina situazione di quest'ente sociale, le cui azioni trovansi quotate in quasi tutte le borse del Regno e danno luogo a vive contrattazioni, le quali assumono così il carattere del vero giuoco alla mosca cieca". Oppure, ancora, il 13 gennaio 1904 in un articolo sulla società Edison (La Società Edison) si offrono molti dati sul bilancio aziendale del 1902, per poi dare suggerimenti sull'opportunità o meno di investire in questi titoli.
Carattere più saltuario hanno invece le notizie relative alla finanza pubblica o agli investimenti pubblici, come nell'articolo del 27 gennaio 1904 dal titolo Debito pubblico italiano. Sempre nello stesso numero sono pubblicate alcune informazioni provenienti dal mondo ferroviario sui progetti di costruzione allo studio in alcune regioni italiane.
Un'attenzione particolare è rivolta al mondo bancario, di cui esaminano bilanci, attività, rapporti creditizi, in un confronto con le realtà straniere. Significativo al riguardo è l'articolo sulla Banca commerciale italiana (6 febbraio 1904) dove si discute della duplice natura di questo istituto, sia come banca di deposito che come banca di speculazione, confrontandola con le principali istituzioni creditizie francesi (Crédit Lyonnais, Société Générale, Comptoir d'escompte).
G. Go.
Raccolte: MI120: 1903-1904.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/394/