427. L'Idea nuova
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Sottotitolo | Rivista tecnico-descrittiva dei brevetti industriali e delle nuove idee. |
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Luogo | Bergamo. |
Durata | Gennaio 1909 (a. I, n. 1) - novembre 1909 (a. I, n. 11*). Nel n. 11 del novembre 1909 la direzione informa i propri abbonati che con il 1910 il periodico uscirà con cadenza quindicinale e con un formato più grande. |
Periodicità | Mensile. |
Direttore | Gino Sylva. |
Stampatore | Bergamo, Stab. cromo-tip. Edoardo Isnenghi. |
Pagine | Da 16 a 36. |
Formato | 31x21 cm. |
Note | Le prime 4 pagine e le ultime 4 non sono numerate e sono stampate su carta azzurra. Pubblica fotografie e disegni. |
Con una tiratura dichiarata di diecimila copie, lo scopo della rivista diretta da Gino Sylva, direttore dello stabilimento della Società italiana dei cementi e delle calci idrauliche di Alzano Maggiore, è quello di illustrare i brevetti e le privative industriali, portando, così, a conoscenza dei tecnici l'idea nuova, e i suoi vantaggi mediante la diffusione del nostro periodico nei più importanti centri industriali" (L'idea nuova, gennaio 1909).
La descrizione dei brevetti è sovente accompagnata da immagini fotografiche e schizzi, mentre la rubrica fissa "Idee e problemi" raccoglie suggerimenti e soluzioni tecniche non ancora brevettate.
Nel numero del marzo 1909 vi è un interessante "diagramma statistico delle privative industriali rilasciate in Italia dal 1871 al 1907", diviso in "privative e nazionali" e "privative e esteri". Il punto di vista legislativo è affrontato nella rubrica "Giurisprudenza italiana", che pubblica e commenta le sentenze emesse in merito alle "privative e diritti industriali e commerciali".
M. Ge.
Raccolte: MI120: 1909 (lac.). BG014
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/427/