466. Le Industrie italiane
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Luogo | Milano. |
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Durata | 5 giugno 1892 (a. I, n. 1) - 4 settembre 1892 (a. I, n. 14*). |
Periodicità | Settimanale. |
Direttore | Jacopo Canova. |
Gerente | Achille Chichizzola. |
Stampatore | Milano, Tip. Naz. di V. Ramperti poi Tip. A. Gattinoni. |
Pagine | 8. |
Formato | 37x26 cm poi 34x24 cm. |
"La pubblica stampa - sottolinea il programma del foglio - è quella che deve contribuire in appoggio all'industria, acciocché il fabbricante nelle sue imprese abbia a ritrarre i migliori vantaggi nello smercio dei suoi prodotti, per non lasciarli nei stretti limiti ordinari. Sarà perciò nostro compito descrivere con dettaglio tutti gli articoli delle industrie italiane, valendoci di tecnici collaboratori, ed accennando eziandio le migliori fabbriche di ogni genere, la loro produzione e i sistemi da essi praticati, in relazione allo sviluppo del progresso". In effetti, l'ambizione principale della direzione consiste nello stimolare la trasformazione industriale del paese, attraverso la segnalazione di iniziative imprenditoriali che possano testimoniare la vitalità dell'industria nazionale. A questo proposito significativo risulta l'articolo dedicato a La Società elettrica industriale di Milano ed i suoi apparecchi novità (5 giugno 1892), che illustra l'attività produttiva (fabbricazione di grammofoni, orologi, accendisigari...) e scientifica (ricerca, misure industriali, prove di apparecchi...) dell'impresa.
Per quanto concerne le scelte di politica economica, il giornale si attesta su posizioni liberiste, come rivelano chiaramente gli scritti del direttore, Jacopo Canova e, in particolare, Della protezione al progresso industriale (12 giugno 1892), altamente critico nei confronti dei vincoli doganali che, in luogo di favorire lo sviluppo economico, lo deprimerebbero. D'altra parte il Canova considera il confronto e la concorrenza strumenti privilegiati nel sollecitare l'evoluzione industriale, come testimoniano gli articoli riguardanti I vantaggi delle esposizioni industriali (19 giugno 1892) e la presentazione de L'esposizione italo-americana di Genova (26 giugno 1892 e sgg.).
Varie e interessanti sono, inoltre, le rubriche fisse. Alcune di esse hanno un carattere strettamente economico, come la "Rivista finanziaria", riguardante l'andamento della Borsa, con le principali quotazioni e il valore dei cambi, il "Mercato dei cereali e delle farine di Milano", tratto dal bollettino della locale Camera di commercio e la "Rivista commerciale di Genova", con l'indicazione dei prezzi di svariati articoli su quella piazza (caffè, zucchero, olio d'oliva...). La rubrica "Varietà" è, invece, dedicata a scritti di vario interesse, dalla presentazione di articoli innovativi e curiosità, alla segnalazione di eventi di carattere mondano. È interessante segnalare, inoltre, la presenza di spazi dedicati al tempo libero, come la rubrica "L'eco dei teatri", riservata alla segnalazione degli spettacoli nei principali teatri milanesi e un' "Appendice", con romanzi e novelle a puntate.
M.C. Br.
Raccolte: MI120: 1892.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/466/