Giornale cittadino di annunci pubblicitari, che riempiono buona parte dello spazio disponibile. Sul primo numero la direzione informa i lettori di aver "preso parte altrove ad una pubblicazione consimile, che tuttora vive bastevolmente rigogliosa in un altro grande centro della vita italiana - a Napoli -" e di voler ora realizzare un periodico "dedito esclusivamente alla pubblicità nelle sue attinenze con le arti, le industrie e i commerci [...] un periodico serio [...] che [...] lanci ai quattro venti le liete novelle del bello, del buono e dell'utile, che con assidua e provvida vicenda produce l'attività nostrana, cittadina [...] e che nell'istesso tempo diletti ed istruisca [...]. La «Lega commerciale» non altrimenti ha da essere la sonora ed onesta voce che, a quanti amano esserne instrutti, porta la notizia, la conoscenza delle più varie e reali manifestazioni dell'attività intellettuale, industriale e commerciale. I nostri lettori - accanto all'articolo illustrativo dei migliori prodotti italiani e in ispecie milanesi - troveranno rubriche speciali che si occuperanno delle varie esplicazioni della vita, così che la lettura della «Lega commerciale» riesce interessante ed utile per qualsiasi ramo o classe di lettori" (Due parole, 8 ottobre 1891).

Alla "reclame" si affiancano così rubriche di agricoltura, finanza, moda e vita cittadina, un notiziario, articoli su esposizioni, borsa, commerci, altri articoli di politica finanziaria, letteratura, arte e teatri e naturalmente sulla pubblicità, "questo nuovo ramo dell'industria" (La pubblicità, 17 ottobre 1891). Ma la rubrica più interessante è la rassegna delle industrie milanesi, una sorta di catalogo che descrive centinaia di stabilimenti industriali a Milano e in provincia, con ricchezza di dati e notizie. Sull'ultimo numero dichiara una tiratura di 15.000 copie.

A. Ac.

Raccolte: MI120: 1891; 1892; 1893 (lac.); 1894.

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