522. Il Mondo moderno
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Sottotitolo | Economico-finanziario poi Politico, economico, finanziario. Rivista del credito e della previdenza. |
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Luogo | Milano. |
Durata | 8 giugno 1911 (a. VII, n. 22) - 1°/15 ottobre 1929 (a. XXV, n. 12-13*). Il periodico nasce a Roma; dall'8 giugno 1911 trasferisce direzione e redazione a Milano, mantenendo nella capitale la vice direzione. |
Periodicità | Settimanale poi quindicinale. |
Direttore | Giuseppe Garano (direttore responsabile) poi nessuno, poi Giuseppe Garano. |
Gerente | Nessuno, poi Giuseppe Invernizzi poi nessuno. |
Stampatore | Milano, Cooperativa tipografia operai poi Stabilimento tipografico "La Famigliare" di E. Cattaneo poi La Tipografica Codara. |
Pagine | 16 poi 12. |
Formato | 32x21 cm. |
Note | Ha una sovraccoperta bianca o colorata di 4 pagine con inserzioni pubblicitarie. |
Il periodico contiene articoli di politica finanziaria italiana ed estera, su accordi internazionali per scambi commerciali e produzioni industriali, di economia nazionale ed estera, con corrispondenze dalle principali piazze finanziarie europee oltre che dalle maggiori città italiane; tratta soprattutto di credito, finanza, commercio e assicurazioni ma anche di diritto del lavoro, fisco, esposizioni; riporta statistiche ufficiali in materia di economia, resoconti delle assemblee generali, bilanci e consuntivi di società.
Le rubriche fisse sono "Banche e istituti di credito", "Le grandi industrie all'esposizione di Torino", "Profili e figure" (biografie di imprenditori illustri), "Commercianti ed industriali insigniti", più una corrispondenza da Londra denominata "Rassegna finanziaria settimanale". Il giornale, che riserva notevole spazio - almeno un quarto delle pagine - alle inserzioni pubblicitarie, dispone di un ufficio legale a Milano. Fra le pochissime firme in calce agli articoli quelle di Raffaello Barbiera, Alberto Caroncini e Luigi Luzzatti.
Durante la guerra analizza l'"espansione economica italiana" da una prospettiva fortemente nazionalista e protezionista, dicendosi "pervaso ed inspirato" a "liberare [ ] il mercato interno dalla concorrenza estera" (1°-8 gennaio 1917). Le tappe belliche sono commentate con grande retorica (cfr. ad esempio Vincitori, 15-30 novembre 1918), mentre nell'ultimo periodo la rivista di riduce a portavoce della politica economico-finanziaria di Mussolini con intenti smaccatamente celebrativi.
A. Ac.
Raccolte: MI120: 1911-1914; 1917-1929.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/522/