"Il fatto che il periodico viene pubblicato a cura di un Comizio agrario fornisce sufficiente notizia dell'indole sua" (Cortesi lettori, maggio 1896), si legge nella presentazione. La rivista, che si propone di "portare a conoscenza di ognuno, anche del più modesto coltivatore e produttore, quello che la scienza e la pratica con assidua cura vanno additando pel perfezionamento dell'industria stessa", con un'opera di "divulgazione popolare" dei progressi nell'ambito delle "industrie territoriali", pur proponendosi anche di favorire la collaborazione fra gli agricoltori, non dà spazio, a differenza di altre pubblicazioni simili, che a poche notizie o resoconti della vita sociale delle organizzazioni di categoria e dello stesso Comizio agrario, di cui essa è organo.

Tra gli articoli prevalgono quelli che affrontano argomenti pratici e conferenze (cfr. Cereali e foraggi, 22 gennaio 1897; Sulla coltivazione delle viti, 10 giugno 1896 e sgg.; La pecora bergamasca, 10 settembre 1896; Benefici della foresta, 10 settembre 1896). Ancora, Industria siderurgica-metallurgica Scalvina, 10 ottobre 1896.

Nell'ultimo numero, in un avviso ai lettori, si dà notizia che la rivista si fonde che il «Lavoro bergamasco», settimanale di Bergamo che si occupa di industria, agricoltura e commercio.

M. Te.

Raccolte: MI120: 1896-1897.

Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/548/