551. Nuova Guida della città di Milano e sobborghi. Ideata e compilata da Gaetano Savallo
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Sottotitolo | Nessuno, poi Con notizie ufficiali desunte dalle pubblicazioni del Ministero, del Municipio e della Camera di Commercio sull'importanza industriale e commerciale della città di Milano poi Premiata con Medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Milanoi 1906 e Gran Premio all'Esposizione Internazionale di Torino 1911 poi Premiata con Medaglia d'Oto all'Esposizione Internazionale di Milano 1906. Diploma d'Onore all'Esposizione Internazionale di Torino Nessuno, poi Con notizie ufficiali desunte dalle pubblicazioni del Ministero, del Municipio e della Camera di commercio sullimportanza industriale e commerciale della città di Milano poi non indicato poi Premiata con medaglia doro allEsposizione internazionale di Milano 1906 poi Premiata con medaglia doro allEsposizione internazionale di Milano 1906 e Gran Premio allEsposizione internazionale di Torino 1911 poi Premiata con medaglia doro allEsposizione internazionale di Milano 1906. Diploma donore allEsposizione internazionale di Torino. E fuori concorso allEsposizione internazionale del libro e arti grafiche Lipsia 1914 poi Premiata con medaglie doro e diplomi donore allEsposizione internazionale di Milano nel 1906 ed allEsposizione internazionale dellindustria e del lavoro di Torino nel 1911. |
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Luogo | Milano. |
Durata | 1880-1881 (s.a.) - 1942-1943 (a. LXIII) Il periodico riprende la pubblicazione nel secondo dopoguerra. |
Periodicità | Annuale. |
Direttore | Gaetano Savallo poi Luigi Savallo, poi nessuno, poi Giuseppe Fontana, poi M.T. Fontana. |
Gerente | Nessuno, poi Luigi Savallo, poi nessuno. |
Editore | Agenzia E. Savallo poi Uffici della Guida poi Agenzia Savallo poi Ditta G. Savallo poi Casa editrice G. Savallo poi Savallo poi Società editrice Savallo poi Società editrice Savallo dei F.lli Fontana poi Soc. Ed. Savallo di Fontana e C. |
Stampatore | Milano, Tipografia editrice Lombarda poi Tipografia degli operai poi Tipografia editrice Codignola e Rossi poi Tipografia degli operai (soc. coop.) poi Tipografia Luigi di Giacomo Pirola di Rubini Enrico poi Stabilimento Tip. Pirola di Enrico Rubini e C. poi Stab. Tip. L. di G. Pirola poi Ditta Tipografica editrice libraria Luigi di Giacomo Pirola poi Ditta L. di G. Pirola. |
Pagine | Da 155 a 3564. |
Formato | Da 28x36 cm a 16x23 cm. |
Note | Ogni numero ha delle pagine iniziali riservate alla pubblicità e alle inserzioni (poi inserite anche allinterno del volume). La parte dedicata (dal 1893) alla Provincia di Milano è stampata in fondo al volume o, saltuariamente dal 1938-1939 al 1941-42 in un volume a parte, con pagine numerate separatamente e di diverso colore. Pubblica annualmente numerosi quadri topografici della città. |
Scopo della «Guida» è quello di offrire un albo dei cittadini, completo per quanto è richiesto dai comuni bisogni della vita pubblica, ordinato con un sistema facile, evidente, e mercé il quale luomo daffari possa essere tenuto, quasi direi, in giornata di tutti i cambiamenti di domicilio (Prefazione, 1880). Attraverso la suddivisione della città in numerosi quadri topografici, fornisce una grande copia di informazioni commerciali inerenti sia i servizi pubblici sia le attività private situate nel territorio cittadino. La struttura della «Guida» prevede infatti nel corso degli anni della sua pubblicazione una parte riservata alle informazioni di pubblica utilità (informazioni relative alle poste, ai trasporti ferroviari, orari degli uffici municipali, ubicazione dei monumenti di maggiore interesse,elenchi delle pese pubbliche, orari di apertura degli ospedali, orari dei trasporti e degli omnibus, tariffe per la spazzatura dei camini, orari delle celebrazioni nelle singole parrocchie cittadine, archivi e biblioteche); e una seconda sezione dedicata più specificatamente alle professioni liberali (avvocati, ingegneri, medici) e alle attività commerciali delle quale si trovano minuziose indicazioni relative ai negozianti presenti nella città suddivisi in base alle categorie e alla loro ubicazione (articoli da viaggio, lattivendoli, droghieri, salsamentari, canestrai, modiste, articoli per illuminazione a gas). Gli indici alfabetici collocati allinizio o alla fine del volume permettono di individuare con rapidità tutti gli appartenenti ad una specifica categoria produttiva e di conoscerne il domicilio. Inoltre il lettore viene guidato nelloperazione di ricerca da una serie di istruzioni riportate nelle pagine iniziali della «Guida».
Lottica di compilazione della «Guida» - pegno al commercio, allindustria e in generale agli interessi cittadini per soddisfare i loro nuovi bisogni e le crescenti esigenze (Lettera introduttiva, 1880) - è eminentemente commerciale-economica, come dimostrano le dediche Allonorevole Circolo industriale e commerciale di Milano (1881) e Ai commercianti e professionisti milanesi (1885).
A partire dai volumi del 1892 e 1893 (aa. XI e XII), vengono pubblicati dati statistici riguardanti Milano (meteorologia, demografia, alimentazione, istruzione, ecc.) e la provincia, tratti da recenti pubblicazioni a cura della Camera di commercio di Milano (concernenti il tipo e la dislocazione delle attività industriali) e dall«Annuario statistico italiano» di Luigi Bodio. Un certo interesse possono avere anche la catalogazione dei Proprietari di case, o rubriche come Case estere e nazionali rappresentate in Milano (dalla. XV, 1895) e Tavola dei valori di Stato, obbligazioni, effetti pubblici e azioni di società quotati alla Borsa di Milano (dalla. XXIII, 1903). Con il 1893 (a. XII), viene stampata in fondo al volume, su carta diversa, la «Guida della Provincia di Milano» - denominata a partire dal 1938-39 «I comuni della provincia di Milano» - (contenente notizie storiche, commerciali e di pubblica utilità relative alla provincia di Milano e al lodigiano). Allaprirsi del nuovo secolo la «Guida Savallo» offre al lettore una serie di novità (e di curiosità): a partire dal numero del 1902 viene riportata uninteressante Tavola monetaria con le corrispondenze tra lira italiana e monete metalliche di altri paesi; nel numero dellanno seguente si propongono, invece, una serie di indicazioni geografiche sullItalia e lalbero genealogico della Famiglia reale, mentre nel 1906 la «Guida» presenta il regolamento digiene e le norme per gli stabilimenti industriali. In questi anni alla seconda parte della «Guida», specchio delle attività di Milano, vengono aggiunte una serie di figure prima non contemplate come i senatori, i deputati, i consoli ma anche i nobili residenti in città. Inoltre, durante il periodo fascista la «Guida» riporta in aggiunta alle attività professionali lelenco delle organizzazioni fascistee delle società politiche fasciste.
Un ampio spazio viene riservato alla pubblicità, espressamente considerata (Ai miei lettori, 1893) uno strumento daiuto alla crescita economica, in quanto mezzo di facilitazione degli scambi tra produttore e consumatore. È da sottolineare il progressivo aumento della mole dei volumi, corrispondente, come dichiarato apertamente dai compilatori, alla continua crescita dellimportanza economica e commerciale di Milano. La «Guida» viene a rappresentare una celebrazione di tale crescita, apparentemente inarrestabile, dato lorgoglio con cui, nelle prefazioni ai lettori, i compilatori sottolineano il progresso arrecato dallindustrializzazione a tutto il tessuto cittadino.
La «Guida», a causa del turbine della guerra e delle incursioni aeree dellagosto 1943 che provocano, con la distruzione della sede della redazione, anche la distruzione del testo già composto per il 1943-44, cessa fino al 1946 le sue pubblicazioni che riprendono poi regolarmente nel dopoguerra, con lannata del 1946-47.
Con il passare degli anni la «Guida», che assume dal 1969/70, nel suo 87° anno, il titolo di «Guida Savallo di Milano e Lombardia», tende a diventare più anonima, semplice veicolo di informazioni pratiche per luomo daffari, con prefazioni (quando presenti) sempre più sintetiche.
F. Po. e Ch. Ca.
Raccolte: MI120: 1880-1881; 1883-1886; 1888-1890; 1892-1898; 1902-1906; 1908-1934; 1936; 1938-1943.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/551/