570. Il Possidente di campagna
Sottotitolo | Almanacco per l'anno |
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Luogo | Brescia. |
Durata | 1818 (s.a., s.n.) - 1825 (s.a., s.n.*). |
Periodicità | Annuale. |
Editore | [Brescia], Franzoni e Compagno Tipografi poi Pasini Tipografo poi Nicolò Bettoni e Comp. |
Stampatore | Brescia, presso l'editore |
Pagine | Da 100 a 126. |
Formato | 13x9 cm. |
Note | Il numero del 1822 contiene una tavola illustrata. |
Il periodico "non è che l'estratto de' più celebri scrittori agronomi della nostra Italia e d'oltramonti" ed è rivolto ai fattori che gestiscono i poderi per conto del proprietario (Il possidente di campagna al suo fattore, 1818); l'almanacco è dunque "un breve corso d'agricoltura" (A chi legge, 1819).
"È comune opinione", scrive l'anonimo autore in A chi legge (1818), che "la pratica soltanto basti per formare un buon coltivatore della terra, e che la sola esperienza è la maestra in tutte le cose, e in particolare in agricoltura. Questo è un inganno [ ]. Eppure in questo inganno si trova la maggior parte de' gran possidenti, i quali abbandonano le loro terre ai contadini, o le affittano, e il più delle volte a fittajoli avidi di guadagno, che le mettono a rovina, e che poi le lasciano spossate, e incapaci di produzione [ ]. All'oggetto d'inspirare ne' possidenti qualche affezione allo studio delle cose di campagna, ho immaginato di formare un Almanacco per l'anno 1818, in cui si porranno alcuni principj generali necessarj a sapersi per la conoscenza delle terre, e i metodi di emendarne i vizj, che si oppongono alla vegetazione, riservandomi ne' venturi anni di parlare del modo di coltivare le terre, e degli strumenti necessarj; delle diverse parti, ed organi delle piante, e delle materie che li alimentano; dei grani e dei loro caratteri distintivi ecc. ecc.". Completano la pubblicazione osservazioni astronomiche, calendari, proverbi contadini e la tariffa delle monete in corso. Ogni annata è dedicata a un tema preciso: il 1818 alla terra, alla sua qualità e composizione chimica, ai rimedi per migliorarla e preservarla dalle alluvioni; il 1819 ai lavori della terra, agli animali, agli strumenti rurali e alla "storia fisica delle piante"; l'annata seguente al frumento (dalla semina al raccolto alle cure contro le sue malattie); il 1821 al "formentone" e al riso, con alcune "Opinioni intorno alla coltivazione del riso"; il 1822 al lino e alla canapa; infine il 1825, ultimo anno reperito, ai gelsi.
A. Ac.
Raccolte: MI120: 1818-1822; 1825.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/570/