Oltre che dal proposito di rendere partecipe il pubblico delle novità in campo tecnico-scientifico, i redattori affermano di essere spinti anche "dal desiderio che le invenzioni che sono il frutto del lavoro dei nostri concittadini non passino inosservate" (Programma, 1° gennaio 1879). Non per questo però vengono trascurate notizie dall'estero, visto che il giornale si vanta di avere "la rappresentanza […] delle migliori case costruttrici italiane, francesi, inglesi e americane".

Nella rivista vengono trattati soprattutto temi riguardanti le novità tecniche prossime alla commercializzazione o già entrate nel mercato, con un taglio divulgativo adatto a un pubblico vasto piuttosto che a un ristretto novero di specialisti.

Ampio risalto è dato all'elettricità, nelle sue varie forme di utilizzo (cfr. Le diverse fasi della luce elettrica, 15 gennaio 1879, La catena dinamo-elettrica, 28 aprile 1879, Nuovo motore termo elettrico, 1° marzo 1879). Il direttore Joseph Nigra firma una serie di articoli biografici su Edison. Accanto a collaborazioni occasionali italiane ed estere, appaiono diversi articoli con la firma di Vittorio Strada. A capo della redazione compare, dopo i primi numeri, Camillo Grana.

Nella rubrica "Notizie scientifiche" si segnalano studi originali e si riportano cronache del mondo scientifico nazionale e internazionale (cfr. Spedizione italiana alla Scioa, 1° marzo 1879).

M. Te.

Raccolte: MI120: 1879.

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