623. Il Risveglio della ragioneria
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Sottotitolo | Giornale dei ragionieri italiani poi Il risveglio della ragioneria. |
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Luogo | Milano. |
Durata | 5 gennaio 1893 (a. I, n. 1) - 21 gennaio 1898 (a. VI, n. 1*). |
Periodicità | Quindicinale poi mensile (ma svariati numeri sono doppi). |
Direttore | Rag. Enea Pressi. |
Gerente | Rag. Enea Pressi. |
Stampatore | Milano, Tip. E. Buzzetti e C; tip. Lit. Luigi Venturini poi Tip. del commercio. |
Pagine | 16 (32 nei numeri doppi) poi 8. |
Formato | 17x25 cm poi 25x35 cm. |
Per evitare di commettere errori fatti da altri giornali analoghi, il periodico si propone di tenere un linguaggio pratico e "meno dotto" della concorrenza, con l'intento di diventare "l'eco fedele ed appassionato dei ragionieri di tutta Italia, qualunque sia la fortuna della loro carriera, della loro posizione sociale" (Il programma, 5 gennaio 1893). Ed aggiunge: "Faremo della contabilità, dell'amministrazione, della economia, della finanza ma alla buona, senza la pretesa di fare la lezione a nessuno, senza erudizione".
Scopo del «Risveglio» è quello di promuovere, evitando di fare politica, la formazione di collegi di ragionieri in tutte le città d'Italia. In particolare, la redazione aspira a porsi come guida di quei ragionieri che stanno "da mane a sera sui mastri", ovvero della fascia più indifesa, "per affezionarli, stringerli fra di loro in un indissolubile vincolo di solidarietà [ ] trascinarli alla conquista di quei diritti che la legge mettendoli al mondo loro ha dati, ma che nessuna disposizione legislativa ha poi riconosciuti e determinati" (Al varco, 5 gennaio 1893).
Difesa e organizzazione degli interessi di categoria, quindi. Anche mediante un'attenzione costante all'evoluzione giuridica e legislativa (cfr. Il progetto di regio decreto sui periti giudiziari, 30 giugno 1897).
La contabilità viene trattata con commenti e pubblicazione di prospetti incentrati sulle diverse esigenze di quest'ambito professionale (cfr. Criteri contabili in un'azienda commerciale, 5 settembre 1893).
Eguale risalto trovano gli argomenti legati alla sfera amministrativa (cfr. Libri di commercio, 28 febbraio 1895), mentre più raramente si incontrano articoli di finanza e di economia (cfr. La rottura dei rapporti commerciali franco-svizzeri, 20 gennaio 1893).
Particolarmente sentita è l'esigenza di dare eco a resoconti e interventi dei vari collegi professionali, che vengono pubblicati sia nella rubrica "Dai Collegi", sia in articoli anche di prima pagina. In quest'ottica, ampio risalto viene dato ai congressi nazionali di categoria, di cui si riportano verbali, notizie e commenti (cfr. Il VI congresso, 31 ottobre 1895), animando un forte dibattito o scambio di opinioni, che vivacizza le pagine della rivista.
M. Te.
Raccolte: MI120: 1893-1898.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/623/