653. Rivista tecnica per gli ingegneri
Sottotitolo | Nessuno, poi Per gli ingegneri poi Periodico quindicinale illustrato poi Rivista tecnica poi Rivista tecnico-industriale. |
---|---|
Luogo | Milano. |
Durata | 22 dicembre 1892 (a. I, n. 1) - 15 febbraio 1905 (a. XIII, n. 3*). |
Periodicità | Settimanale poi quindicinale. |
Direttore | Egidio Garuffa (direttore responsabile) poi (redattore responsabile) poi Giuseppe Casazza (redattore) poi G. Casazza (redattore) e E. Garuffa (redattore responsabile) poi G. Casazza (redattore capo). |
Gerente | Nessuno, poi Giuseppe Missaglia poi Guglielmo Franzi. |
Editore | Leonardo Vallardi poi Silvio Pastorio poi Francesco Vallardi. |
Stampatore | Milano, presso l'editore poi Stab. riuniti delle arti grafiche. |
Pagine | 16. |
Formato | 29x20 cm poi 35x24 cm. |
Note | Contiene molte illustrazioni accurate (disegni e progetti); è rilegato da una sovraccoperta con un disegno sulla prima pagina (fino al 1897) e da 4 a 16 pagine di inserzioni pubblicitarie. |
L'editore e fondatore, Leonardo Vallardi, si propone di offrire agli ingegneri "una guida pratica" che li informi "dei progressi giornalmente compiuti dalle scienze tecniche, tanto in Italia che all'estero" e che prenda "specialmente ad oggetto le condizioni dell'esercizio professionale", così da farsi "l'eco autorevole delle garanzie che l'esercizio professionale possa richiedere alla legge" (Il nostro programma, 22 dicembre 1892). La rivista si occupa di argomenti d'ingegneria sia civile che industriale e delle questioni di attualità nel campo tecnico, "non pretendendo [ ] quel grado elevato di coltura che rende in parte meno utili altre pubblicazioni del genere".
Pubblica articoli sulle più notevoli opere civili e industriali italiane e straniere, una rivista dei più accreditati periodici francesi, tedeschi, inglesi e americani, una rubrica per lo studio degli impianti industriali ed una rubrica bibliografica, mentre un'altra rubrica raccoglie notizie non strettamente tecniche (legali, commerciali sui mercati e sui prezzi, di concorsi, ecc.).
Gli argomenti principali, via via più numerosi, comprendono: agricoltura; caldaie, calore, apparati di combustione, di trasporto e di sollevamento; costruzioni civili e idrauliche; macchine e apparati agricoli; macchine a vapore, termiche, idrofore e pneumofore; chimica e industrie chimiche; elettricità industriale; ferrovie, aeronautica, automobilismo, navigazione; ingegneria sanitaria; topografia; lavori pubblici; ponti; materiali di costruzione; lavorazione dei legnami e dei metalli; motori a gas, a petrolio, a vapore, elettrici e idraulici; meccanismi e organi delle macchine; riscaldamento e ventilazione; statistica; tecnologia; privative industriali italiane e straniere; ed economia industriale. Dal 15 gennaio 1900 le materie sono suddivise tra una "Parte tecnica generale" e una "Parte tecnica speciale": quest'ultima comprende gli articoli sugli organi delle macchine e sulla lavorazione delle materie prime.
All'inizio compaiono assai poche firme; in seguito divengono più frequenti e documentano la collaborazione, fra gli altri, di Antonio D'Amelio, Carlo Formenti, Ernesto Mancini, Torquato Menniello, Maurelio Mollini, Giovanni Mongini, Modesto Panetti, Giuseppe Passeri e di autori stranieri.
Il 15 gennaio 1902 il foglio pubblica un nuovo programma: d'ora in poi la rivista "porrà il lettore industriale o professionista tecnico in condizioni di farsi un'idea esatta dei quotidiani progressi della tecnica in genere e di apprendere quelle notizie che possano interessarlo [ ] A tal fine ogni ramo della tecnica avrà il proprio collaboratore specialista; nelle Varietà sarà accennato a tutte le più importanti invenzioni del giorno. In apposita rubrica tratteremo degli interessi industriali, quali appalti, costruzioni, lavori in genere, concorsi, privative, ecc." (Ai nostri lettori). Inoltre "cura speciale" sarà riservata all'elettrotecnica e alla chimica applicata all'industria; "anche l'igiene industriale sarà nuova materia che la nostra rivista tratterà con la competenza del suo collaboratore igienista".
Assecondando queste proposizioni, introduce articoli dedicati ai nuovi settori dell'industria (alimentare, tessile, mineraria, meccanica di precisione, vetro, bottoni, ecc.). Sacrifica così le materie collegate all'agricoltura e rinnova ampiamente la cerchia dei collaboratori, fra i quali compaiono Emilio Antonioli, Carlo Cesari, Ettore Colonna, Giovanni Fadani, Emilio Gerli, Luigi Gianetti, Emilio Guarini, Leonzio Sartori, Francesco Sormani, Augusto Stabile ed Egidio Troncone.
A. Ac.
Raccolte: MI120: 1892-1894; 1896-1904; 1905.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/pereco/schede/653/