678. Società industriale bergamasca

Dal 1871 (puntata XII) §Atti della Esposizione bergamasca§. Dal 1872 (puntata XIII) §Atti della Società industriale bergamasca§.

Luogo Bergamo.
Durata 16 maggio 1847 - 1910 (puntata XLIII*). Interrotto dal 1848 al 1855. L'ultimo volume, del 1910, è stampato nel 1912. Alcune annate sono doppie.
Periodicità Annuale.
Editore Società industriale beragamasca.
Stampatore Bergamo, Stamperia Mazzoleni poi Tipografia Pagnoncelli poi Stab. Tipo-litografico Fratelli Bolis poi Società editrice commerciale.
Pagine Da 19 a 328.
Formato 22x18 cm.

È l'organo della Società industriale bergamasca, nata nel 1847 per impulso di Giovan Battista Berizzi, industriale serico di fede democratica, non nuovo a simili forme di impegno. Rimasta inoperosa durante gli avvenimenti del 1848 e il periodo più duro della seconda restaurazione, quando le simpatie risorgimentali dei soci sconsigliavano di tenere riunioni pubbliche, alla ripresa dei lavori, nel 1856, l'associazione denuncia velatamente la dominazione austriaca come la principale responsabile del mancato sviluppo economico della provincia.

Nel 1857 vengono poi pubblicati gli Atti della pubblica esposizione di prodotti naturali e lavorati, con gli elenchi dei premiati, mentre nel 1870 tutto il numero è dedicato agli Atti dell'Esposizione bergamasca, con interessanti elenchi di ditte che concorsero all'esposizione.

Il bollettino non è suddiviso in rubriche fisse, ma, accanto alle relazioni annuali, compaiono sempre le informazioni riguardanti l'andamento delle scuole operaie e la promozione dell'educazione popolare. L'istruzione e l'educazione sono pensati come strumento per piegare gli animi e la volontà "alla virtù e al dovere" (1876, p. 38), "nell'interesse proprio, ma senza ledere l'altrui" e quindi "non in danno, ma in vantaggio e nell'interesse stesso delle altre classi sociali" (1877, p. 29).

Il periodico copre solo parzialmente il periodo di attività della Società industriale bergamasca (1847-1952), a testimoniare come, sin dai primi anni del nuovo secolo, l'associazione avesse ormai esaurito il suo spirito propulsore.

M. Ge.

Raccolte: MI120: 1847; 1856-1910.