Divisumma 26GT Olivetti - calcolatrice elettrica scrivente - calcolo
Olivetti; Gassino, Terenzio; Sottsass, Ettore
Descrizione
Calcolatrice elettrica scrivente, modello Divisumma 26GT Olivetti, con corpo verniciato in grigio. La parte dedicata ai tasti è posta su una sezione rettangolare di colore grigio chiaro. Sei tasti bianchi, dalla scritta nera, sono dedicati ai numeri da 1 a 9 disposti dal basso verso l'alto e da sinistra a destra. La macchina presenta una tastiera ridotta su tre file. I tasti dedicati allo zero, al doppio e al triplo zero e alle altre funzioni sono neri con scritte in bianco. Solo il tasto della sottrazione e dell'uguaglianza sono rossi con scritta bianca. Nella parte superiore della calcolatrice è situato l'apparato di stampa e il supporto del rotolo di carta. La marca "Olivetti" e i meccanismi per reggere il rotolo di carta sono in plastica arancione.
Funzione: Esecuzione di calcoli e operazioni matematiche
Notizie storiche: Divisumma 26 GT venne presentata nel 1967, ha caratteristiche di poco superiori a Divisumma 24 ed è dotata di un totalizzatore e due memorie. Le forme arrotondate della "carrozzeria", utilizzate in altri modelli Olivetti, vengono sostituite da linee squadrate. Esiste anche un esemplare con "carrozzeria" trasparente utilizzato in mostre e fiere per dimostrazioni. Al progetto meccanico ha partecipato anche Natale Cappellaro.
Autore: Olivetti (costruttore) (1908-2003); Gassino, Terenzio (progettista) (sec. XX); Sottsass, Ettore (designer) (1917-2007)
Datazione: post 1967 -
Materia e tecnica: metallo; plastica
Categoria: calcolo
Misure: 27 cm x 49 cm x 25 cm (intero)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: A.S.S.T. Ovest Milanese
Credits
Compilazione: Torelli, Ilaria (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/3o040-00007/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).