Cassetta di prova a 232 lenti 107/T TRAY C.I.O.M. - set per esame oculistico - medicina e biologia

C.I.O.M. S.r.l., Milano

Cassetta di prova a 232 lenti 107/T TRAY C.I.O.M. - set per esame oculistico - medicina e biologia

Descrizione

L'oggetto catalogato è una cassetta di prova a 232 lenti, prodotta dalla ditta C.I.O.M., fondata a Milano nel 1971. Contiene 34 paia di lenti sferiche biconcave e biconvesse, con diametro di mm 22, utilizzate per correggere la miopia, l'ipermetropia e la presbiopia; 19 paia di lenti cilindriche piano-concave e piano-convesse con misure mm 22 x 18, per correggere l'astigmatismo; 10 lenti prismatiche da 1° a 10°, di analoga misura mm 22 x 18; 10 accessori comprendenti filtro rosso e verde, fessura stenopeica, foro, occlusore, smerigliato, maddox, 2 lenti crociate, neutro. I centri geometrici sono coincidenti con i centri ottici. [continua in OSS - Annotazioni]

Funzione: Strumentazione oftalmica normalmente utilizzata per misurare la capacità visiva degli occhi e correggere le eventuali carenze.

Notizie storiche: La strumentazione è attualmente in produzione, identificata con la sigla 107/T TRAY; vi è anche un modello identificato 110/P VERTICAL LAMINATE, costituito da un mobiletto in legno con serranda, di fattura parzialmente simile a quello esaminato, differendo solo per le dimensioni complessive del mobile.

Autore: C.I.O.M. S.r.l., Milano (costruttore) (1971-[in attività])

Datazione: post 1971 - ante 1999

Materia e tecnica: legno; plastica / fusione; vetro; alluminio / fusione; legno

Categoria: medicina e biologia

Misure: 44.00 cm x 31.50 cm x 5.00 cm (cassetta)

Collocazione

Provincia di Como

Riferimenti bibliografici

Kanski, J. J. "Oftalmologia clinica", UTET, Torino 1990

Costantini, G./ Riccetti, A. "Dagli occhiali alla chirurgia refrattiva. Le risposte dell'oculista", Lombar Key, Bologna 2009

Ente sanitario proprietario: A.T.S. dell'Insubria

Credits

Compilazione: Garnerone, Daniele (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).