Aermacchi MB.339C - aereo - meccanica
Aermacchi
Descrizione
Aviogetto monomotore biposto da addestramento avanzato e da appoggio tattico. Gli alettoni sono servocontrollati idraulicamente con inversione manuale, mentre gli elevoni ed il timone sono operati manualmente; le ampie palette a geometria fissa del compressore forniscono una grande tolleranza al danno da ingestione di oggetti esterni. Il carrello è irrobustito e dotato di pneumatici a bassa pressione per operare anche da piste semipreparate; è inoltre dotato di circuito di emergenza che ne permette l'estensione anche in caso di guasto del circuito principale. L'espulsione del pilota viene assicurata da un sedile eiettabile di tipo Martin Baker MK IT-10LK, completamente automatico, con l'eiezione assistita da un razzo; il sedile in fase di espulsione sfonda il tettuccio, spesso 8 mm, tramite due ali poste sulla parte superiore del sedile. L'accesso all'abitacolo è garantito da gradini retraibili posti sul lato sinistro, poiché il tettuccio è incernierato sul lato destro dell'aereo.
Funzione: Nella sua versione MB-339PAN è l'attuale velivolo utilizzato dalla pattuglia acrobatica nazionale "Frecce Tricolori". La versione MB-339A, convertita in MB-339NAT, dal 2010 viene impiegata dalla pattuglia acrobatica degli Emirati Arabi Uniti Al FursanThe Knights.
Notizie storiche: L¿addestratore avanzato MB.339 è l¿ultimo progetto di Ermanno Bazzocchi (1914-2005) costruito in serie. L¿MB.339 fu sviluppato come successore dell¿MB.326 con costi e rischi contenuti. Riconoscibile esternamente per il nuovo abitacolo con posti scalati, aveva anche una deriva più grande, servocomandi, ala irrigidita. Il primo MB.339 fu portato in volo il 12 agosto 1976 da Venegono da Franco Bonazzi. Sino al 2010 ne sono stati costruiti in diverse versioni 237 esemplari, dei quali 139 per l¿Aeronautica Militare e 96 per otto Paesi esteri. E' in dotazione alla Scuola di Volo Basico Iniziale Aviogetto (oggi 61_ Stormo) di Lecce dal 1981 e alle Frecce Tricolori dal 1982. Gli MB.339A argentini diedero buona prova nella guerra delle Falkland. Nei primi anni Ottanta l¿accresciuta importanza dell¿elettronica sugli aerei militari di nuova generazione portò Aermacchi a sviluppare a proprio rischio la versione C con avionica digitale. Riconoscibili per il musetto allungato e appuntito, gli MB.339C sono stati acquistati da Nuova Zelanda, Italia e Malesia, queste ultime già utilizzatrici della versione A. Nel settembre 2009 un MB.339CM malese è divenuto il 7000esimo aereo costruito da Aermacchi. L¿esemplare esposto presso Volandia è il 163esimo MB.339 costruito ed il prototipo della versione C. Fu costruito nel 1985 con il numero di costruzione 6775 ed effettuò il primo volo il 17 dicembre 1985 ai comandi di Riccardo Durione. L¿immatricolazione civile I-AMDA indica Aer Macchi Digital Avionics. Presentato nei maggiori saloni internazionali, nel 1988 fece un lungo giro dimostrativo a Singapore, Malesia, Thailandia, Filippine e Australia. Ha fatto l¿ultimo volo il 20 marzo 1997 pilotato da Olinto Cecconello. Conservato a lungo a Venegono, è giunto al Museo dell¿Aeronautica nel 2010 in prestito da Alenia Aermacchi.
Autore: Aermacchi (costruttore) (1913-2003)
Datazione: post 1985 - ante 1985
Materia e tecnica: metallo
Categoria: meccanica
Misure: 11.22 m x 11.24 m x 3.99 m (intero)
Peso: 3158 kg (intero (a vuoto))
Peso: 6350 kg (intero (massimo al decollo))
Collezione: Collezione di Volandia - Parco e Museo del Volo
Collocazione
Somma Lombardo (VA), Volandia - Parco e Museo del volo
Credits
Compilazione: Uva, Cristina (2015)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/3o210-00393/
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