Rettoscopio rigido - medicina e biologia
Descrizione
I pezzi dello strumento, originariamente conservato insieme ad altra strumentazione analoga in una scatola con etichetta di inventario "Istituto Nazionale Tumori Inv. N. 002706", si trovano attualmente, unitamente alla strumentazione, entro un cassetto. Tre pezzi costituiscono parte di un rettoscopio. Lo strumento è costituito da un tubo di metallo rigido. All'interno del tubo è posta una barra metallica che ad una estremità (quella da inserirsi nel corpo del paziente) ha un otturatore a forma di cono in materiale plastico di colore nero e, all'altra estremità, una manopola costituita da un basso cilindro di metallo. Una volta inserito il rettoscopio nel corpo del paziente, la barra metallica può essere estratta e può essere così posto all'estremità posteriore del rettoscopio una sorta di tappo nel quale è inserita une lente di ingrandimento per facilitare la visione interna. Sul tubo metallico, in prossimità della lente, si osservano poi una valvola di ingresso al rettoscopio e una sorta di attacco. La prima serve per inserire strumenti entro il rettoscopio stesso e nel corpo del paziente o per insufflare aria per distendere gli organi. L'attacco serve per montare il rettoscopio sull'impugnatura dello strumento, da reggersi dal medico. L'impugnatura non è presente tra i pezzi.
Funzione: Strumento utilizzato nella rettoscopia.
Materia e tecnica: metallo; vetro; plastica
Categoria: medicina e biologia
Misure: 28 cm x 8 cm (intero); Ø 2.7 cm (parte: lente)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Credits
Compilazione: Torelli, Ilaria (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/3o340-00038/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).