Casco con viti per stereotassi - medicina e biologia

Casco con viti per stereotassi - medicina e biologia

Descrizione

Quattro bracci sono installati intorno alla sagoma del perimetro di un rettangolo dagli angoli smussati. Questi sono posti perpendicolarmente al rettangolo stesso in corrispondenza dei quattro angoli. Due, entrambi sullo stesso lato corto del rettangolo, sono di altezza minore rispetto agli altri. Ad una certa altezza si trovano le scanalature nelle quali sono inserite le viti, mentre tra i due bracci corti si trova una tavoletta che, sulla faccia rivolta verso l'interno, ha una scavatura a forma di ovale predisposta per accogliere la nuca del paziente. Alla sagoma del rettangolo, sulla faccia opposta rispetto a quella dalla quale dipartono i bracci, sono installati quattro piedini sui quali appoggiare l'intera struttura. Il paziente deve inserire la testa entro il rettangolo, con i bracci perni rivolti verso l'alto. Tramite le viti, mancanti, i bracci vengono fissati alla testa del paziente quelli più corti alla nuca, quelli più lunghi sopra le sopracciglia. La struttura è fatta di metallo lucido di colore bronzeo, ad eccezione della tavoletta che sembra di legno.

Funzione: L'uso di particolari dispositivi meccanici, comunemente chiamati "caschi", costituiti da un telaio meccanico fissato alla testa del paziente, consente, ancora oggi, alle cure radiologiche di raggiungere un particolare punto del cervello ("bersaglio"), definito da un sistema di coordinate.

Materia e tecnica: legno; metallo

Categoria: medicina e biologia

Misure: 20 cm x 28 cm x 26 cm (intero)

Collocazione

Provincia di Milano

Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori

Credits

Compilazione: Torelli, Ilaria (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).