Tubo RX per Stabilipam - medicina e biologia
Descrizione
Quattro componenti di un tubo per raggi X. Si distinguono: due basi, una di plastica e una di metallo; due parti del tubo con elementi in vetro. La base di metallo è costituita da un disco con un bullone centrale contenente probabilmente dei circuiti ad alta tensione. Sul suo lato superiore reca diverse viti con attacchi per i cavi della tensione. Un'altra base è costituita da un disco, di materiale plastico, con un buco al centro e un buco verso il bordo caratterizzato da una corta sezione perpendicolare al disco stesso. La lampada per produrre raggi X ha forma di un bulbo circolare che prosegue in uno stretto cilindro. Dalla base del bulbo fuoriescono i cavi della tensione mentre la cima termina con un cilindro di metallo. All'interno del bulbo della lampada sono visibili i meccanismi interni che, con l'interazione di anodo e catodo, provocavano la produzione di raggi. L'ultimo pezzo è costituito da un supporto circolare dal quale dipartono perpendicolarmente tre sostegni che reggono un altro basamento circolare e metallico e un cerchio metallico. All'interno di tale struttura è posto un cilindro di vetro che si allarga ad una estremità. Tra il cilindro e la struttura è posto un rivestimento, una sorta di cuscinetto, dal quale dipartono ancora una volta dei cavi della tensione.
Funzione: Strumentario per praticare la radioterapia.
Materia e tecnica: vetro; plastica; metallo
Categoria: medicina e biologia
Misure: 14.5 cm x 17 cm (parte: pezzo del tubo); 16 cm x 1 cm (parte: base in metallo); 16 cm x 35 cm (parte: tubo RX); 9 cm x 16 cm (parte: base di plastica)
Collocazione
Provincia di Milano
Ente sanitario proprietario: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Credits
Compilazione: Torelli, Ilaria (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/3o340-00092/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).