Bilancia di sessatura - genicrino
Malacrida
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Descrizione
Lo strumento è una piccola e sensibile bilancia a colonna su base in ghisa con tre piedini e viti per la messa in bolla.
Funzione: Distinguere i bozzoli contenenti maschi da quelli con femmine, senza aprire il bozzolo, solo tramite pesatura. Le femmine pesano circa il 10% in più. Operazione preliminare per gli incroci per la riproduzione.
Modalità d'uso: Lo strumento è una piccola e sensibile bilancia a colonna su base in ghisa con tre piedini e viti per la messa in bolla. Si pesano singolarmente i bozzoli di una campionatura prelevata da una partita, tenendo distinti i pesi di quelli con maschi da quelli con femmine. Si calcola poi il peso medio dei due gruppi. Mediamente i bozzoli con femmine pesano circa il 10% in più di quelli con maschi. Si tara la bilancia, poi si pesano tutti i bozzoli uno per uno. In questo modo si separano i bozzoli a seconda del genere senza doverli aprire. Scelta necessaria per la produzione di uova da incrocio da parte degli istituti semai.
Notizie storiche: Il genicrino ponderale è una bilancia modificata per determinare il sesso delle crisalidi contenute nei bozzoli semplicemente pesando questi ultimi integri: ("genicrino" = determinazione di genere). Dopo la scoperta del "metodo Pasteur" per proteggere i bachi (Bombyx mori) dalle infezioni da pebrina e altro, si svilupparono molto gli incroci tra varie razze di bachi. Occorreva quindi tenere divise le farfalle femmine dai maschi prima della nascita per evitare accoppiamenti non voluti. Uno dei vari metodi adottati consisteva nel rilevare per ogni partita di bachi il peso medio dei bozzoli dei maschi e quello delle femmine. Questi ultimi sono più pesanti per via delle uova presenti. Tarata la bilancia, si pesa un bozzolo per volta, individuando così il sesso della crisalide contenuta Se si opera con attenzione l'errore è molto basso. Questo genicrino ponderale compare verso il 1890 - reca inciso "Genicrino bergamasco - Brevettato G.Malacrida - Bergamo.
Autore: Malacrida
Datazione: ca. 1890
Materia e tecnica: ottone / foratura, tornitura; ghisa / fusione, foratura, verniciatura; bolla in vetro / applicazione
Misure: 20 cm x 15 cm x 25 cm
Collezione: Collezioni del Civico Museo della Seta Abegg
Collocazione
Garlate (LC), Civico Museo della Seta Abegg
Riferimenti bibliografici
Nenci, T. "I bachi da seta", Milano 1907, pp. 249-252 f. 32
Credits
Compilazione: Bianchi, Carlotta (2007)
Aggiornamento: Virgilio, Giovanna (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/4n030-00002/
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