Bobina di induzione di Ruhmkorff - bobina di induzione - ricerca scientifica
Heinrich D. Ruhmkorff
Descrizione
l'apparecchio è costituito da un nucleo in ferro dolce, formato da fili di ferro isolati l'uno dall'altro per ridurre le correnti di Focault, attorno al quale sono avvolte due bobine coassiali in filo di rame: il circuito primario (o induttore) è costituito da un filo di diametro maggiore che forma un limitato numero di spire; il secondario (o indotto), ben isolato, è costituito da un filo di diametro minore che forma un numero di spire molto maggiore e termina con una punta e un piatto (lo spinterometro). Il circuito primario è collegato a un generatore di corrente continua a bassa tensione e comprende un interruttore con contatti platinati in serie ad un sistema a martelletto
Funzione: trasformatore di tensioni periodiche da laboratorio
Modalità d'uso: Il sistema a martelletto interrompe periodicamente il contatto (ogni volta che il nucleo in ferro dolce si magnetizza al passaggio di corrente). Dopo ogni interruzione del contatto il nucleo si smagnetizza e il martelletto torna nella posizione iniziale chiudendo nuovamente il circuito. In tal modo nel secondario circola corrente alternativamente in un verso e nell'altro. In parallelo all¿interruttore è collegato un condensatore che permette d¿eliminare l¿extracorrente d¿apertura. Chiudendo e aprendo il circuito con una certa frequenza si crea sul secondario una tensione tale da dar luogo a lunghe scariche elettriche
Notizie storiche: Heinrich D. Ruhmkorff, un tecnico elettromeccanico di Hannover, attorno alla metà del 1800 perfezionò i rocchetti a induzione a due avvolgimenti di Callan ispirandosi ai risultati delle ricerche compiute nel 1842 da Masson a Parigi. Da allora questi strumenti presero il suo nome. I primi brevetti sono del 1851, rapidamente si susseguirono ulteriori versioni continuamente perfezionate. Il rocchetto di Ruhmkorff appartiene alla famiglia dei trasformatori e il suo ruolo è stato importantissimo nella storia dell'elettromagnetismo. Il rocchetto a induzione è stato per più di mezzo secolo, sino agli inizi del '900, l'unico dispositivo in grado di generare tensioni periodiche elevate, ed è stato determinante per lo sviluppo delle ricerche sulle onde hertziane e sulle scariche nei gas rarefatti. Rappresentava un accessorio fondamentale e indispensabile in tutti i laboratori dell'epoca
Autore: Heinrich D. Ruhmkorff (inventore)
Datazione: post - ante
Materia e tecnica: metallo; stagno; legno; ottone; vetro
Categoria: ricerca scientifica
Misure: 30 cm x 62 cm x 32 cm
Collocazione
Provincia di Brescia
Credits
Compilazione: Mor, Daniele (2004)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/4v020-00040/
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