Orditoio
Benninger S.A. - Uzwil (CH)
Descrizione
La macchina è formata da una struttura portante in ferro sulla quale si distinguono tre sezioni. Una rotaia orizzontale porta una struttura scorrevole così formata: un meccanismo per la "cernita", cioè la separazione fra fili pari e dispari; il pettine "di invergatura"; le due "verghe" (pesanti bacchette in acciaio a punta); il pettine "riduttore" (che è una "riduzione" del pettine da tessitura ed è quindi uguale a quello che sarà montato a telaio: in tal modo i fili d'ordito vengono correttamente distanziati). Pettine di invergatura: di forma concava verso il tamburo e incorniciato di legno, con la sua particolare forma equilibra le tensioni differenti dovute al diverso angolo con cui i fili convergono al pettine. Lo spazio fra due denti consecutivi è, alternativamente, intero (denti pari) e ridotto (denti dispari) per la presenza, in quest'ultimo caso, di una coppia di saldature a stagno poste ad 1/3 e 2/3 della lunghezza, che riducono la zona entro cui i fili possono spostarsi). Azionando il meccanismo della cernita, (che consiste in una bacchetta che solleva i fili che entrano nel pettine) si sollevano completamente i soli fili che passano fra due denti non interessati dalla saldatura: in tal modo fili pari e dispari si separano nettamente, consentendo l'inserimento delle due verghe. La seconda sezione è individuata dal tamburo, un ampio cilindro in listelli di faggio, coassiale ad una ruota con ghiera in ottone graduato per la misurazione della lunghezza dell'ordito. L'inserimento di pioli in acciaio in appositi fori permette al collegato campanello di suonare all'incontro con questi, segnalando in tal modo il raggiungimento della lunghezza prefissata. La terza sezione è individuata dal subbio dell'ordito, struttura amovibile montata su un apposito supporto. Il motore che muove il tamburo è più recente del resto della macchina. Piastra fusa in bronzo fissata alla spalla con la rotaia: "BENNINGER S.A. / UZWIL (ST. GALL) / SUISSE". Piastra metallica sul motore: "Ercole Marelli &C. Spa / Milano / Motore asincrono trifase / ORD: PM74410 / HP: 1 / Hz: 50 / N°: 647150 / Kw: 0,736 / Tipo: AC316 / n.: 940" (e altri valori poco leggibili)
Funzione: Preparazione su subbio dell'ordito o "catena" del tessuto, per "sezioni", ciascuna formata da un numero di fili pari alla "portata" dell'annessa cantra.
Modalità d'uso: I fili, in numero pari alla "portata" dell'annessa cantra (o in numero inferiore e in tal caso si parla dei "mezzetta") vengono passati nei due pettini e avvolti sul tamburo (aspo), per una lunghezza di alcune centinaia di metri, pari ad alcune volte la "pezza" (ad esempio 5 volte 80 metri): in tal caso giunti alla lunghezza di ciascuna pezza viene inserita la "cernita" un cordoncino che separa fili pari e dispari, così che il tessitore all'inizio di ogni tessuto possa controllare l'esatta disposizione dei fili. Per creare un ordito completo occorre preparare, una a fianco dell'altra, diverse "sezioni": per fare ciò ogni volta si sposterà di quel che serve (manualmente) la struttura porta pettini che si muove su rotaia. Alla fine di ogni sezione e tagliati i fili, se ne forma un sol nodo all'estremità. Riunite tutte le sezioni, girando l'aspa in senso contrario, essa scaricherà la serie completa dei fili, una lunghezza alla volta, su di un subbio che sarà portato a telaio. Percorso del filo dalla cantra: cantra - pettine invergatore - verghe - pettine riduttore - aspo (o tamburo) - subbio del telaio.
Autore: Benninger S.A. - Uzwil (CH)
Datazione: post 1920 - ante 1930
Materia e tecnica: ferro; ottone
Misure: 225 cm x 170 cm x 135 cm
Collezione: Macchine e strumenti tessili del Museo Didattico della Seta di Como
Collocazione
Como (CO), Museo Didattico della Seta
Riferimenti bibliografici
Roncoroni, I. "Tecnologia tessile", Varese 1932, pp. 166-170
Tonelli, L. "Meccanica Tessile", Milano 1937, pp.71-85
Credits
Compilazione: Masciadri, Diego (1995); Meroni, Mario (1995)
Aggiornamento: Bianchi, Carlotta (2007)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6m020-00025/
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