Coesiometro

Officina Meccanica Specializzata della Stagionatura Anonima - Milano

Coesiometro

Descrizione

L'apparecchio è costituito da un'asta metallica collegata ad un disco rotante portato da una colonna verticale, in modo che il movimento rotatorio del disco si traduce nell'asta in movimento pendolare. Il movimento viene trasmesso al disco con una funicella da un motorino elettrico, con velocità regolabile per mezzo di una resistenza variabile (posta sul dietro, a destra e azionabile da una leva). Un interruttore permette di arrestare immediatamente il disco quando questo ha compiuto il numero di giri registrato da un apposito contagiri. L'asta metallica porta nella sua estremità inferiore organo strofinante a forma di spatola in acciaio, il quale agisce sui fili che gli vengono tesi sotto tra i due morsetti. Uno dei due morsetti è fisso, l'altro è portato da un dinamometro a scala doppia (una della tensione, l'altra dell'allungamento). Un tenditore a cremagliera permette di dare ai fili da esaminare la tensione prestabilita. La distanza fra i due morsetti è circa un terzo di metro, mentre l'organo strofinante agisce su una lunghezza di 12 cm. Tutte le parti sono montate su una tavola nera. Manca la rocchelliera con 10 rocchetti. Sul piano dello strumento è applicata una tabella scritta a macchina che riporta la classificazione delle gregge rispetto al numero medio di frizioni necessarie per lo scoesionamento delle bave: è citata la fonte, Carboni, 1947.

Funzione: Misurazione del grado di coesione delle due bave del bozzolo che compongono il filo di seta greggia

Modalità d'uso: Per eseguire la prova si tendono fra i due morsetti 10 fili, provenienti da altrettanti rocchetti del campione in esame, che sono tenuti discosti da due pettini di vetro sistemati prima di ciascun morsetto. La tensione da dare ai fili deve essere tale da provocare in essi un allungamento pari ad un decimo di quello percentuale determinato prima con le prove al serimetro. Messo in moto l'apparecchio, con velocità pari solitamente a 200 oscillazioni al minuto, se ne arresta la marcia agendo sull'interruttore dopo ogni 20 passaggi della spatola d'agata sul filo, osservando ogni volta quanti fili si sono aperti e annotandone il numero su apposita tabella. L'operazione si continua finchè tutti e 10 i fili risultano aperti per tratti anche minimi. Facendo la media dei dati ottenuti si ha il numero medio di sfregamenti necessari per provocare lo scoesionamento delle bave. Per valutare il grado di coesionamento ci si riferisce ad un'apposita tabella (riportata sul Carboni, 1947).

Autore: Officina Meccanica Specializzata della Stagionatura Anonima - Milano

Datazione: post 1922 - ante

Materia e tecnica: legno; acciaio; ottone; rame

Misure: 34 cm x 82 cm x 55 cm

Collezione: Macchine e strumenti tessili del Museo Didattico della Seta di Como

Collocazione

Como (CO), Museo Didattico della Seta

Riferimenti bibliografici

Stagionatura Anonima Milano "Catalogo degli istrumenti di precisione per l'industria serica, cotoniera e laniera costruiti nella Stagionatura Anonima Milano", Milano 1931, pp. 12, 13

Carboni, P. "Chimica e tecnologia della seta", Milano 1947, pp. 139, 1401 f. 69

Credits

Compilazione: Bianchi, Carlotta (2002); Masciadri, Diego (2002)

Aggiornamento: Bianchi, Carlotta (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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