Capsula per la fissazione dell'anidride carbonica
Società Anonima Bergomi - (Milano)
Descrizione
L'oggetto è costituito da un contenitore in lamina metallica a sezione ellittica, chiuso superiormente da un tappo ancora sigillato. All'interno del materiale solido incoerente. Un'etichetta in carta ricopre la metà della superficie: "Capsula per il fissaggio dell'anidride carbonica. Da conservare chiusa ed in luogo asciutto. Le capsule nuove, se scosse, devono far sentire che il materiale internamente si muove. Il riscaldamento della capsula durante l'uso ne indica il buon funzionamento. Durata: un'ora a lavoro medio. Data di caricamento: luglio 1937 - anno XV. Peso Kg: 1.460". L'oggetto è una componente dell'"autoprotettore modello SCM37", brevetto Spasciani (Milano): si tratta di un dispositivo di autoprotezione di uso militare, costituito da diverse parti: la capsula e una piccola bombola sono applicate su una piastra e collegate tra loro con giunzioni a tubi e rubinetti; la piastra si indossa sulle spalle come uno zaino; alla capsula si fissa un innesto (a vite) che si prolunga in un tubo terminante in una maschera facciale completa; un manometro, portato davanti, permette il controllo della pressione del dispositivo
Funzione: Intervenire negli incendi o in altre situazioni in cui l'aria respirata non può provenire dall'ambiente
Autore: Società Anonima Bergomi - (Milano)
Ambito culturale: produzione industriale
Datazione: post 1937 - ante
Materia e tecnica: ferro; carta
Misure: 14 cm x 7 cm x 20 cm
Collezione: Macchine e strumenti tessili del Museo Didattico della Seta di Como
Collocazione
Como (CO), Museo Didattico della Seta
Credits
Compilazione: Bianchi, Carlotta (2002); Masciadri, Diego (2002)
Aggiornamento: Leonardi Scomazzoni, Marco (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6m020-00262/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).