Motore elettrico - industria, manifattura, artigianato
T.I.B.B. (officina)
Descrizione
carcassa cava ricavata per fusione , a sezione pressocchè quadrata all'esterno con appendice una scatola grigliata per aspirazione d'aria e su un fianco due appendici lavorate a forma di semicuscinetto.Sulla superficie interna sono montati i pacchetti di lamierini dei poli magnetici e di quelli ausiliari ,formando insieme il cosiddetto statore , e dando alla sezione interna una forma circolare sede dell'alloggiamento del rotore .Questo , chiamato anche indotto ,è costituito da un cilindro composto essenzialmente da una parte estrema perfettamente cilindrica in segmenti di rame che formano il collettore e su cui poggiano le spazzole di grafite attraverso cui passa la corrente; segue il corpo cilindrico nelle cui cave longitudinali a sezione quadrata sono alloggiate le spire costituite da pacchi di lamierini in rame;il rotore ha un albero d'acciaio alla cui estremità opposta al collettore è calettata una ruota dentata chiamata pignone. attaverso cui si trasmette il moto alle ruote.Anche il rotore ha un 'appendice con griglia per la presa d'aria.
Funzione: Il motore ,ricevendo corrente dalla linea elettrica aerea di alimentazione attraverso i pantografi, genera un movimento che viene trasmesso agli assi su cui sono calettate le ruote , consentendo al treno il movimento.
Modalità d'uso: Il motore funziona secondo il principio per cui se in una spirale immersa in un campo magnetico si fa passare della corrente sulla stessa spirale si induce un movimento rotatorio . Viceversa se una spirale ruota in un campo magnetico sulla stessa si induce una corrente ( dinamo ).Nel primo caso , motore, l'energia elettrica si trasforma in energia meccanica,mentre nel secondo caso ,dinamo, l'energia meccanica si trasforma in energia elettrica. Nel caso del nostro motore ferroviario la parte fissa ,statore ,con i suoi pacchi di lamierini , crea all'interno un campo magnetico che induce un movimento rotatorio alle spirali di lamierini in rame avvolte sul rotore;questo comincia a girare e attraverso il pignone trasmette il moto alle ruote.
Autore: T.I.B.B. (costruttore) (1863-2009), officina
Datazione: ca. 1953 - ca. 2000
Tipologia: motore di elettromotrice tipo 740
Materia e tecnica: acciaio / fusione; rame; mica; ferro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 92 cm x 135 cm
Peso: 2100 kg
Collocazione
Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese
Riferimenti bibliografici
Perticaroli F. "Sistemi elettrici per i trasporti Trazione Elettrica", Milano 1993
Credits
Compilazione: Siena, Arnaldo (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t010-00067/
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