Carrozza - industria, manifattura, artigianato
Carminati e Toselli (officina); Brill (officina)
Descrizione
carrozza a cassa di legno con fiancate a pannelli in legno montati tra i montanti verticali, rivestiti esternamente da pannelli in lamierino. Ogni fiancata è composta da una superficie continua nella parte bassa mentre nella fascia alta si aprono n°7 finestrini doppi più 1 semplice nella parte centrale affiancato da un altro semplice smerigliato in corrispondenza del WC. Alle due estremità le porte a battente per la salita dei viaggiatori con sottostanti i gradini in legno.Sulle due testate si aprono le porte a battente per il passaggio alla carrozza adiacente tramite pedana in ferro ribaltabile ed i cancelletti laterali retrattili per la sicurezza dei viaggiatori. L'interno era cosi' diviso: le porte di salita facevano immettere in un piccolo vestibolo ed attraverso una porta in legno scorrevole ci si immetteva da un lato allo scomparto di 1° classe con n°24 posti a sedere in velluto rosso e dall'altro lato allo scomparto di 2° classe con n° 45 posti a sedere in panche di legno.Tra i due scomparti un piccolo vano centrale da cui si accedeva al WC. L'imperiale era rivestito in tela catramata.Sopra i finestrini erano applicati dei piccoli aeratori tondi in ottone. Il telaio della cassa era formato da due grossi longheroni longitudinali con le due traverse di testata e varie altre traverse più piccole tra i longheroni.Sulle traverse di testata erano montati i respingenti ed il gancio con tenditore di collegamento con le altre carrozze.La cassa poggiava tramite ralla e controralla su 2 carrelli tipo BRILL a doppio stadio di sospensione. Freno Westinghouse continuo e moderabile con cilindro da 12" montato sul telaio.Illuminazione elettrica ad accumulatori caricati da un generatore rotante tipo Condor.Riscaldamento originale a vapore poi sostituito da quello autonomo a Webasto a gasolio.
Funzione: Era una carrozza per il trasporto viaggiatori di 1°e 2°classe che già presentava una certa comodità per l'epoca di costruzione in quanto poggiava su carrelli con una discreta sospensione.
Modalità d'uso: Tale tipo di carrozza veniva denominata accodata in quanto poteva soltanto essere trainata da mezzi di trazione tipo locomotive all'origine e locomotori in seguito senza poter ricevere alcuna alimentazione o collegamento elettrico con altre vetture adiacenti.Era pertanto autonoma dal punto di vista dell'energia per l'illuminazione e per il riscaldamento.L'unico collegamento era quello delle tubazioni di aria compressa per la frenatura ,in quanto comandata soltanto dal mezzo di trazione.
Notizie storiche: Questa carrozza appartiene ad un gruppo di 4 costruite nel 1922 per la Ferrovia Monza -Molteno-Oggiono dalla Ditta Carminati e Toselli di Milano. I carrelli a doppio stadio di sospensione,confortevoli per quel tempo, erano stati costruiti in America dalla Brill Manufacturing Co di Philadelfia ed importati in Italia .Era mista di 1° e 3° classe e viaggiava come carrozza accodata.Nel 1930 le Ferrovie Nord Milano acquistarono le 4 carrozze che vennero immatricolate con i numeri Ac 181-184.Le stesse vennero trasformate presso le Officine di Costa Masnaga in carrozze attrezzate e quindi dotate di cavi elettrici passanti per il comando in multiplo ed il conseguente possibile loro inserimento nelle nuove composizioni bidirezionali formate con le elettromotrici tipo 700.Furono rinumerate ACAT 900.01-04. Nel 1954 questa carrozza, come le altre ,venne ricondotta a vettura ordinaria di sola 3° classe / Cz 1045 ). Nel 1966 venne ripristinata la prima classe e ritornò mista di 1° e 2° classe con l'attuale numero ABz 1513 . La A indica la prima classe, la B indica la seconda classe e la z indica che si tratta di una carrozza a carrelli. Nel 1981 la carrozza fu accantonata e venduta a Luigi Lazzaroni che la trasformò in spogliatoio presso il campo da tennis annesso alla Rotonda di Saronno ,già Lazzagrill. Il giorno 20 luglio 1999 è stata trasferita al Museo quale dono di Lazzaroni incrementando la sezione ferroviaria delle FNM . Negli anni successivi ,grazie al lavoro dei volontari del Museo e dei pensionati delle FNM ,è stata riportata all'originaria funzione utilizzando materiale d'epoca.Il vano di 2° classe è stato lasciato parzialmente libero per poter accogliere le scolaresche e raccontar loro lo scopo del Museo.
Autore: Carminati e Toselli (costruttore) (1899-2000), officina; Brill (costruttore) (1868-1944), officina
Datazione: ca. 1922 - ca. 1982
Materia e tecnica: acciaio; ferro; legno; ottone
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 2900 cm x 17280 cm x 3700 cm
Peso: 27 ton.
Collocazione
Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese
Riferimenti bibliografici
Cornolò G. "Ferrovie Nord Milano in tre secoli", Arese (MI) 2006
Cornolò G. "Cento anni di storia...delle Ferrovie Nord Milano", Arese (MI) 1979
Credits
Compilazione: Siena, Arnaldo (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t010-00226/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).