Raffinatrice - industria, manifattura, artigianato
De Carlini (officina)
Descrizione
la macchina si compone di un telaio a forma di parallelepipedo vuoto poggiante su 4 montanti a colonna a sezione quadrata .Su una base ancorata alla parte bassa interna dei montanti poggia un motorino elettrico sul cui albero è calettata una ruota scanalata che tramite cinghia trasmette il movimento ad un albero orizzontale che fuoriesce all'esterno dalla parte destra .All'estremità di questo sono calettate 3 ruote scanalate per altrettanti collegamenti a cinghia con gli alberi di 3 cilindri in granito poggianti sul piano superiore del telaio.A cavallo dei due cilindri posteriori è montata una tramoggia di carico.Sul davanti è montato un alberino orizzontale con dentature verso le due estremità che ingranano con due ruote dentate calettate su altrettanti alberini sempre orizzontali ma a 90° rispetto all'altro.
Funzione: Questa macchina , posta immediatamente dopo quella trituratrice , ha la funzione di una impastatura supplementare della pasta delle ermelline triturate,raffinandola ulteriormente mediante ripetuti passaggi tra i rulli in granito ,la cui reciproca distanza può essere variata tramite la ruotazione dell'alberino anteriore.
Modalità d'uso: Le operazioni di carico dell'impasto nella tramoggia era effettuato manualmete cosi' come la raccolta dello stesso raffinato dal passaggio tra i rulli e rimesso in tramoggia nuovamente ,riducendo gradualmente la distanza tra i cilindri,fino a far raggiungere alla pasta la raffinazione e l'omogeneità voluta a giudizio dell'operatore addetto.Quando il tutto era pronto ,dopo il passaggio dall'ultimo rullo anteriore ,l'impasto veniva fatto cadere su una lamiera piatta sottostante e portato ,sempre manualmente , ad una successiva macchina per subire ulteriori trattamenti.
Notizie storiche: Tale macchina ha funzionato initerrottamente dalla sua installazione verso la fine dell'800 fino alla fine degli anni 50 del 900 ,quando il vecchio stabilimento Lazzaroni di via Carcano a Saronno fu dismesso e l'attività trasferita in un nuovo stabilimento ,eliminando tutte le vecchie macchine a gestione manuale,sostituendole con più moderne completamente automatizzate non solo nella singola gestione ma in tutta la catena di produzione.
Autore: De Carlini (costruttore) (1890-1958), officina
Datazione: ca. 1890 - ca. 1958
Materia e tecnica: acciaio; ferro; ghisa; cuoio; granito
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 90 cm x 117 cm x 116 cm
Peso: 200 kg
Collocazione
Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese
Credits
Compilazione: Siena, Arnaldo (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t010-00237/
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