Forno - industria, manifattura, artigianato
Gohring e Hebenstreit (officina)
Descrizione
è costituito da un bancale sorretto sul davanti da 4 aste con piede di appoggio e sul retro da una gabbia di trafilati a forma di parallelepipedo con il lato lungo pari a tutta la larghezza del forno ed il lato corto pari a metà della profondità.Su questa parte è appoggiato il corpo del forno costituito da un parallelepipedo chiuso con n° 6 portellini davanti ad ognuno dei quali c'è un binario su cui scorre uno stampo a libro.Sotto al centro c'è la camera del fuoco con due portelli anteriori : quello di sopra per l'introduzione del combustibile a carbone e quello di sotto per il deposito della cenere ; in corrispondenza al di sopra esce il fumaiolo.Sui due fianchi del corpo del forno degli sportellini per l'aerazione ( n° 2 per lato). sulla parte bassa del frontale al centro ,tra le bocche dei portelli, il pirometro con cui si misurava la temperatura della camera di cottura era del tipo a grafite della Ditta OMS di Torino,con scala da 0 a 500 gradi centigradi: n° matricola 21620
Funzione: Serve per cuocere la pastella di cialde per biscotti wafer versata nelle formelle degli stampi a libro.
Modalità d'uso: La camera del forno veniva scaldata dalla camera di combustione sottostante e nella stessa venivano introdotti gli stampi nelle cui formelle era stata versato, per mezzo di colatoi , l'impasto semiliquido delle cialde. Il tutto veniva effettuato manualmente.Attraverso un pirometro che sporgeva all'esterno veniva controllata la temperatura della camera di cottura.
Notizie storiche: Questo forno era stato usato dalla Lazzaroni dalla fine dell'800 e rappresenta una vera rarità nel suo genere.Sostituito già tra le due guerre con i forni a gas parzialmente automatici ed accantonato era stato donato al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano nei primi anni 50 insieme con altre macchine ma anche qui accantonato in attesa di predisporre un apposito reparto dedicato all'Agricoltura. Realizzazione mai effettuata,per cui in occasione dell'ampliamento del nostro Museo nel 2006,con l'intendimento di dedicare una campata intera all'Industria Lazzaroni che doveva traslocare la sua raccolta in altra sede, fu richiesto al Museo della Scienza il ritorno dei macchinari a suo tempo donati.Richiesta accolta in forma di comodato d'uso. Pertanto il forno ,previa idonea revisione indicata dalla Soprintendenza Archeologica , ha trovata idonea collocazione insieme con altre importanti macchine che hanno fatto la storia del biscotto italiano a partire dalla seconda metà dell'800.
Autore: Gohring e Hebenstreit (costruttore) (1898 post), officina
Datazione: ca. 1888 - ca. 1920
Tipologia: forno a carbone
Materia e tecnica: ferro; ottone
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 310 cm x 140 cm x 256 cm
Peso: 400 kg
Collocazione
Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese
Credits
Compilazione: Siena, Arnaldo (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t010-00247/
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