Macchina per uova cioccolata - industria, manifattura, artigianato
Davide Lazzaroni (scuola)
Descrizione
n° 3 sostegni metallici a forma triangolare sono collegati tra loro.alla base ,da due tubolari in ferro pieno paralleli che passano per i vertici della base mentre dal vertice superiore passa un albero d'acciaio ruotante su cuscinetti su cui sono calettate le seguenti ruote partendo da destra : -tra il primo ed il secondo sostegno, due ruote liscie per la connessione a cinghia ad una fonte di movimento centralizzata; quindi una ruota dentata piccola che ingrana con una ruota più grande calettata su un alberino parallelo sul quale segue una ruota dentata piccola che ingrana con una dentata più grande calettata sul primo albero principale. -tra il secondo ed il terzo sostegno sono calettati due grossi cilindri a superficie liscia sulla quale sono montate delle gabbie metalliche lungo tutto lo sviluppo circolare ( due filari di 12 per ogni cilindro,per un totale di 48 gabbie ) All'interno di ogni gabbia vengono fissati due semigusci metallici di uova contrapposti con la faccia concava.
Funzione: La macchina ha la funzione di fabbricare coppie di semigusci di uova di cioccolato.
Modalità d'uso: Ponendo all'interno di ogni semiguscio metallico una determinata quantità di cioccolato fuso ma abbastanza denso perchè non coli,si mette in rotazione l'albero su cui sono calettati i cilindri con i gusci.Per forza centrifuga il cioccolato va ad aderire alla superficie interna del guscio prendendone la forma.Per una migliore distribuzione del cioccolato i gusci , oltre che seguire i cilindri nel movimento rotatorio , hanno la possibilità di girare per pochi gradi anche su se stessi .La combinazione di questi 2 movimenti favorisce la perfetta ed omogenea distribuzione del cioccolato ed il riempimento dei gusci.
Autore: Davide Lazzaroni (inventore) (1888-2009), scuola
Datazione: ca. 1900 - ca. 1930
Materia e tecnica: acciaio; ferro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 160 cm x 100 cm x 118 cm
Peso: 300 kg
Collocazione
Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese
Riferimenti bibliografici
Lazzaroni Sapienza "D. Lazzaroni e C. Sapienza nell'Arte Dei Biscotti", Milano 1978
Testi Barzini L./ Del Buono O. "Biscotti e C. La tradizione verso il futuro D. Lazzaroni e C. Catalogo della mostra itinerante sulla storia del biscotto", Trieste 1987
1960 Saronno "1960 Saronno divenne città grazie anche alle sue industrie!", Sesto Calende (VA) 2008
Credits
Compilazione: Siena, Arnaldo (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t010-00248/
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