Phonola-FIMI fd 22 - filodiffusore - industria, manifattura, artigianato

FIMI

Phonola-FIMI fd 22 - filodiffusore - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio di forma parallelepipeda, con bordi smussati costituito da una scocca in materiale plastico arancione contenente i dispositivi di funzionamento. La parte superiore è occupata dall'altoparlante incorporato e dai comandi per il funzionamento. Una piccola luce rossa indica il funzionamento dell'apparecchio. La selezione dei canali avviene mediante sei pulsanti disposti a tastiera più un settimo pulsante per la selezione di un canale interno. Accanto alla tastiera si trovano le rotelle per la regolazione dei toni e del volume. Dal retro fuoriescono i cavi per l'alimentazione di rete (110-220V) e per il collegamento FD. Sul retro sono inoltre presenti due prese per il collegamento di apparecchi esterni come registratore, altoparlante e amplificatore Hi-Fi mediante cavo speciale. All'interno è inserito il circuito di funzionamento a 4 transitor e 3 diodi con raddrizzatori a semiconduttore.

Funzione: Radioricevitore per programmi trasmessi in filodiffusione attraverso le linee telefoniche, permetteva la ricezione di 6 canali della Società Svizzera di Radiotelevisione (SSR): Canale 1 Europa, RSR, Classic, RSI, RDRD, LL corrispondenti alle frequenze di 175 KHz, 208 KHz, 241 KHz, 274 KHz, 307 KHz e 340 KHz. Ogni pulsante corrisponde ad uno di questi canali senza bisogno di sintonizzarsi ogni volta sulla frequenza desiderata. Consentiva inoltre il prelievo del segnale da inviare ad apparecchi esterni come registratore, altoparlante e amplificatore Hi-Fi.

Notizie storiche: La filodiffusione nacque nel 1931 in Svizzera dove la conformazione montuosa del territorio non garantiva una diffusa copertura a onde radio. Infatti la filodiffusione non è altro che la radio diffusa attraverso la rete telefonica urbana che utilizzava, nel tratto finale, il doppino telefonico della telefonia fissa. Era poi necessario un ricevitore per ascoltare i programmi. La filodiffusione utilizzava, ovviamente, una banda di frequenza diversa da quella utilizzata per il segnale telefonico analogico. Inizialmente fu sviluppata la filodiffusione in bassa frequenza denominata NF-TR (Niederfrequenz-Telefonrundspruch), nel 1940 fu introdotta la filodiffusione in alta frequenza HF-TR (Hochfrequenz-Telefonrundspruch), che permetteva la trasmissione simultanea di più programmi. La massima diffusione della filodiffusione si ebbe negli anni '60-'70. In questi anni si prestava anche particolare attenzione all'uso di nuovi materiali e al design degli apparecchi, come si può notare anche in questo filodiffusore. Il sistema TR fu utilizzato fino al 1997, anno in cui è stato sostituito dalla radio via satellite (Swiss Satellite Radio).

Autore: FIMI (progettista/ costruttore) (1929-)

Datazione: ca. 1972 - ca. 1975

Tipologia: recevitore di telediffusione

Materia e tecnica: plastica; metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 27 cm x 20.5 cm x 8 cm

Collocazione

Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).